Panoramica mercati
Lunedì i mercati azionari europei si sono mossi lateralmente (Stoxx 600 +0,1%), mentre i mercati azionari statunitensi hanno registrato un forte inizio di settimana (S&P 500+0,7%, Nasdaq 1,1%), ancora una volta guidati dal rialzo dei prezzi del settore IT. Il licenziamento di Sam Altman CEO di OpenAI è stato al centro dell’interesse della borsa e ha contribuito ad aumentare il prezzo di Microsoft, che ora ha reclutato essa stessa Altman e forse anche gran parte dei suoi ex dipendenti presso OpenAI. Il produttore di semiconduttori Nvidia ha chiuso a livelli record prima del rapporto di oggi. Il buon umore del mercato azionario negli Stati Uniti si è esteso anche all’Asia, ma non al Giappone, dove il mercato azionario è messo sotto pressione da uno yen più forte. Le aspettative di ulteriori stimoli stanno contribuendo ad aumentare i tassi in Cina. I futures azionari puntano oggi ad un’apertura positiva in Europa e negli Stati Uniti. Da segnalare il prezzo del Bitcoin che oggi scambia a 37.400 $ ai massimi da oltre 1 anno.
Oil
Dopo il crollo del giorno precedente, venerdì i prezzi del petrolio sono rimbalzati, con il Brent che è tornato sopra gli 80 dollari al barile. Stamattina scambia a 82 $/b. In vista del prossimo incontro dell’OPEC (il prossimo fine settimana), che si rivelerà decisivo poiché si prenderanno decisioni riguardanti gennaio e probabilmente almeno tutto il 1° trimestre 2024, si profilano le aspettative di ulteriori tagli alla produzione da parte di Arabia Saudita e Russia (all’interno dell’OPEC+). L’OPEC potrebbe addirittura decidere di effettuare ulteriori tagli, mentre va ricordato che sarebbe dovuto accadere il contrario: la normalizzazione dei livelli di produzione, o addirittura un aumento nel caso degli Emirati Arabi Uniti. L’indebolimento del dollaro è un altro fattore che sostiene i prezzi del petrolio: dall’inizio del mese, il suo tasso di cambio effettivo (rispetto a tutte le valute) ha perso quasi il 3%. Infine, il premio per il rischio geopolitico è completamente scomparso. Una petroliera giapponese è stata dirottata dai ribelli Houthi yemeniti mentre attraversava il Mar Rosso.
Outlook: sideways
Gas
Cambio di rotta improvviso nelle previsioni degli ultimi giorni per questo finale di Novembre; sia le previsioni a 45 giorni sia quelle a breve termine ci mostrano una forte ondata di freddo. Il vento continua ad essere importante anche se con previsioni di calo su tutto il continente. Stessa situazione per l’idro che continua a vedere un leggero calo muovendosi verso livelli più in media. La produzione Norvegese tiene flussi stabilmente alti, con poche e sporadiche manutenzioni. I flussi nordafricani da Mazara continuano ad essere instabili ed arbitrari lasciando lo Stivale in balia di scelte economiche casuali che ostacolano spesso il bilanciamento del sistema. Gli stoccaggi iniziano finalmente ad erogare qualcosa rimanendo comunque altissimi con i livelli di giacenza, l’Italia ad esempio sta erogando 40 milioni di Smc gas al giorno sui 70 che potrebbe permettersi da programma.
Questa mattina il mese di dicembre TTF scambia a 45,25 €/MWh (PSV-TTF -1,3€/MWh) mentre la SUM24 TTF a 45,52 €/MWh (PSV-TTF 0,9 €/MWh).
Outlook: sideways-bullish
Power
In arrivo un abbassamento delle temperature in tutta Europa a partire da questa domenica a causa di incursione fredda dal Nord-Est europeo. La bassa pressione che si insinuerà da nord porterà con sé, oltre a temperature sotto media stagionale, anche vento sopra media e piogge. In Italia con la produzione da rinnovabile ancora abbondante su questa settimana, continuiamo a vedere spark spread clean netto in territorio negativo. Ancora non è chiaro se il freddo in arrivo sui prossimi giorni sarà in grado di riportare lo spark spread clean netto medio mensile su livelli per lo meno prossimi allo 0. Qualora il freddo dovesse protrarsi per più tempo, oltre la prossima settimana, potremmo vedere il front-month ritrovare un po’ di forza. Nonostante qualche tentativo di andare a testare la linea mediana di Bollinger i prodotti Calendar, sia quello tedesco che quello italiano, ritracciano poi sempre verso la banda inferiore. Il CAL2024 in Germania in questo momento trada un paio di euro sotto rispetto all’apertura di questa mattina, a 111,55 €/MWh, e quello italiano potrebbe aprire sotto al close di ieri intorno ai 132,25€/MWh.
Outlook: sideways
EUA
Il prezzo EUA DEC23 ieri ha chiuso la sessione a 76,66 €/ton in leggera salita rispetto alla chiusura di venerdì a 76,23 €/ton. La fine dell’anno ha avuto un andamento simile negli ultimi anni: sia il 2021 che il 2022 hanno visto un aumento significativo del prezzo degli EUA durante le ultime 2 settimane di novembre. La pubblicazione dei dati settimanali sarà monitorata attentamente, dopo che i dati della scorsa settimana hanno mostrato che i fondi detengono un livello record di posizioni corte nette. Questa settimana si terranno cinque aste EUA e l’elevata offerta d’asta metterà pressione sui prezzi. Le aste recenti hanno registrato per lo più risultati deboli, con un rapporto offerta-copertura costantemente inferiore a 2. Ciò implica una persistente debolezza della domanda di base di quote. Il 16 novembre la Commissione Europea ha pubblicato il calendario provvisorio delle aste per il 2024. I volumi delle aste preliminari per il 2024 sono ampiamente in linea con le aspettative del mercato. Le temperature sotto media previste per la settimana prossima potrebbero per contro sostenere i prezzi.
Outlook: bullish