Panoramica mercati
Gli indici azionari statunitensi sono leggermente scesi nella chiusura di ieri: lo S&P 500 ha perso lo 0,9% e il Nasdaq l’1,1%. I commenti della Fed e i dati relativi all’inflazione sono ora al centro dell’attenzione. Il vicecapo della Fed Brainard ha segnalato ieri che i tempi sono probabilmente maturi perché i futuri aumenti dei tassi di interesse siano un po’più piccoli. Questo pomeriggio verranno presentati i dati dell’IPP per ottobre, che potrebbero influenzare il sentiment. Negli Stati Uniti, anche il rialzo dei prezzi dei beni di consumo ha mostrato segnali di rallentamento nel precedente rapporto di settembre. Al mattino le negoziazioni sulle borse asiatiche sono piuttosto contrastanti, ma il Nikkei giapponese è a +0,2% e l’Hang Seng di Hong Kong rimane invariato. La raccolta statistica di questa mattina dalla Cina rafforza il quadro di un rallentamento dell’attività economica. Il PIL di ottobre è stato leggermente inferiore al previsto e il commercio al dettaglio è leggermente diminuito rispetto all’aumento previsto dell’1%. Resta da vedere se i rilievi nella strategia Covid e il sostegno al settore immobiliare siano sufficienti. Ieri i tassi d’interesse a lungo termine americani sono saliti leggermente e un’obbligazione decennale è ora al 3,87%. Il cambio Euro/Dollaro stamattina scambia a 1,033. L’incontro tra Biden e Xi Jinping è stato interpretato positivamente in quanto hanno concordato di dover migliorare la comunicazione nonostante le grandi divergenze di opinione.
OIL
Il brent stamattina viene scambiato intorno ai 92 $/b. I prezzi del petrolio durante la settimana scorsa hanno inizialmente beneficiato del generale movimento al rialzo degli asset rischiosi dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti giovedì che ha portato a una revisione al ribasso delle aspettative di inasprimento monetario della Fed. Questo rinnovato ottimismo è stato accompagnato anche da un forte calo del dollaro USA, che ovviamente ha sostenuto i prezzi del petrolio. Il secondo fattore a sostegno dei prezzi di settimana scorsa è venuto dalla Cina dove le autorità hanno annunciato sia misure di sostegno al mercato immobiliare sia un allentamento dei controlli delle politiche anti-covid nel bel mezzo della ripresa pandemica. Ieri il prezzo del petrolio è sceso dopo che l’OPEC ha scritto le sue previsioni sulla domanda. La domanda di petrolio dovrebbe ora crescere nel 2022 a 2,55 milioni di barili al giorno, in calo rispetto ai 2,65 milioni di barili al giorno della previsione precedente. La previsione per il 2023 è stata abbassata da 2,34 a 2,24 milioni di barili al giorno. L’OPEC ha anche affermato che l’offerta ha superato la domanda di 0,2 milioni di barili al giorno nel secondo trimestre del 2022 e di 1,1 milioni di barili al giorno nel terzo trimestre del 2022, indicando un movimento verso un surplus. Outlook: sideways
GAS
L’oversupply che aveva caratterizzato le scorse settimane viene riassorbita dai mercati con le temperature che cominciano a sollecitare la domanda invernale e il mercato a pronti si riallinea a quello a termine. La produzione norvegese viene disturbata da alcuni problemi sui campi di estrazione nel mare del Nord, riducendone l’output. Inoltre, è iniziata una manutenzione (che terminerà a fine mese) sull’interconnettore (UK) che nelle ultime settimane trasportava parecchio gas da UK al continente. I mercati asiatici seguono debolmente i rialzi del gas europeo, senza al momento segnalare potenziali cambi sul flusso delle navi LNG in arrivo. Gli stoccaggi sono pieni, ma questa settimana iniziano a partire le prime erogazioni. Questa mattina il mese di dicembre TTF scambia a 126,00 €/MWh (PSV-TTF dicembre -5,00 €/MWh) mentre il Q123 TTF a 132,00 €/MWh (PSV-TTF Q123 -2,50 €/MWh). Outlook: sideways
POWER
Un riavvicinamento delle temperature alla media stagionale è in previsione su questo fine settimana e sull’inizio della prossima, suscitando una pressione al rialzo sulla domanda. Di contro un incremento delle precipitazioni e della produzione eolica potrebbe mitigare questo effetto rialzista. Ancora nulla di preciso relativamente al gas price cap. Si discute di un tetto temporaneo che potrebbe essere presentato al prossimo Consiglio dell’Energia il 24 di novembre. Nel frattempo dal COP 27 si parla di portare l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 dal 55% al 57% entro il 2030. Lato gas la mancata ripartenza del campo di produzione di LNG di Freeport potrebbe dare sostegno ai prezzi. Il CAL23 tedesco vede oggi una lieve spinta ai prezzi, a seguito della piccola risalita lato gas. Dopo aver rotto il supporto dato dalla media mobile a 200 periodi, oggi le contrattazioni tornano in linea con questa media, sui 320 €/MWh. Anche il CAL23 italiano aveva rotto il supporto della media mobile semplice a 200 periodi lo scorso venerdì, ma la giornata di oggi sembra far pensare per un’apertura del prezzo sopra ai 300 €/MWh. Outlook: sideways
CO2
IIl prezzo del contratto EUA-DIC 22 ha chiuso a 75,03 €/ton nella giornata di ieri, vicino al close di venerdì a 75,79 €/ton. I risultati dell’asta saranno attentamente monitorati poiché è probabile che il risultato fornisca alcune indicazioni sui prezzi. Questa settimana 9,4 milioni di EUA saranno offerti nelle aste governative. Si tratta di circa 3,1 milioni in meno rispetto alla scorsa settimana a causa della mancanza dell’asta quindicinale polacca di mercoledì. Tre delle cinque aste della scorsa settimana si sono chiuse sostanzialmente al di sotto del prezzo del mercato secondario, con il debole risultato che ha pesato sul prezzo di mercato. La domanda è stata mista, ma le ultime due aste hanno mostrato un tasso di compensazione superiore alla media da inizio anno. Il commitment of Traders di ICE di mercoledì ha mostrato che i fondi di investimento hanno ulteriormente ridotto le loro posizioni corte e ora hanno una posizione lunga netta di 8,3 milioni di tonnellate il 4 novembre, con un aumento di 1,7 milioni rispetto alla settimana precedente. Segnali di sostegno ai prezzi carbon arrivano dal mercato Equity che rimane in un trend rialzista. Outlook: bullish