PANORAMICA MERCATI
Ieri i mercati azionari statunitensi sono saliti bruscamente in quello che è stato descritto come un mercato ipervenduto, tenendo conto dei buoni rapporti trimestrali e dei profitti piuttosto che delle preoccupazioni sui tassi di interesse. L’S&P 500 è salito dell’1,2% e il Nasdaq dell’1,1%. L’attenzione è chiaramente rivolta alla decisione della Fed di domani. Il tasso di interesse a 10 anni negli Stati Uniti è ora al 4,87%. In Europa, i tassi di interesse sono generalmente scesi, sostenuti dalle statistiche sull’economia reale ma forse soprattutto dalle statistiche sull’inflazione, inferiori alle attese. Questa mattina in Asia il mercato azionario si sta sviluppando in modo diverso. Perdono l’Hang Seng (-1,8%) e molti altri indici, mentre il Nikkei giapponese sale leggermente (+0,2%) dopo la decisione della BoJ di allentare il controllo sulla curva dei rendimenti. In Cina, i dati ufficiali del PMI sono inferiori alle aspettative. Per l’industria manifatturiera, il dato PMI si è attenuato dopo un paio di mesi di ripresa ed è ora tornato sotto la soglia dei 50.
OIL
Il Brent ha avuto un venerdì forte, con il contratto ICE di dicembre che ha chiuso sopra i 90 dollari al barile mentre la guerra tra Gaza e Israele mostra segni di escalation. Tuttavia, attualmente viene scambiato a 86,82 $/b. Lunedì il petrolio è scivolato di oltre il 3% poiché si sono attenuati i timori che la guerra tra Israele e Hamas avrebbe interrotto l’offerta dalla regione, mentre gli investitori sono diventati cauti in vista della riunione della Federal Reserve americana di questa settimana. La revoca delle sanzioni sul greggio venezuelano ha permesso di aumentare la concorrenza nella regione, costringendo alcuni acquirenti asiatici a trovare altre fonti di approvvigionamento. In precedenza, le raffinerie indipendenti cinesi erano i principali acquirenti del greggio venezuelano nonostante le sanzioni. Al contrario, ciò potrebbe esercitare ulteriore pressione sui greggi del Medio Oriente, che sono già considerati costosi dagli acquirenti asiatici. Secondo i dati S&P Global, a settembre la produzione di greggio del Venezuela è stata in media di circa 770 mila barili giornalieri. Negli Stati Uniti, il numero di piattaforme petrolifere e di gas naturale è aumentato di uno, raggiungendo 625 nella settimana terminata il 27 ottobre secondo i dati Baker Hughes. Outlook: sideways
GAS
Attraversando una settimana piovosa su tutto lo stivale quello che si prospetta è un fine settimana, in particolare nelle zone più a nord, con temperature sotto media stagionale. Ancora previsione di piogge diffuse in tutta Europa e un vento importante regaleranno risorse rinnovabili abbondanti, mitigando il ruolo del gas. La produzione Norvegese tiene flussi stabilmente alti, ma vede una riduzione interessante per una manutenzione improvvisa su Nyhamna. I flussi nordafricani continuano a trasmettere randomicità, con nomine giornaliere che non sempre corrispondono alla realtà, manipolando il bilanciamento Italiano. Previsione storica per gli stoccaggi decisamente pieni vedono la media europea attestarsi stamani a 99,25%. Il gas non segue con la stessa foga il crollo verticale dell’Oil nella giornata di trading di ieri, mostrandoci una claudicante discesa. Continua ad essere Algotrading la parola magica del mercato, ed è, anche questa settimana la parola incertezza che l’accompagna. Questa mattina il mese di dicembre TTF scambia a 51,74€/MWh (PSV-TTF -0,475 €/MWh) mentre la summer24 TTF a 51,5 €/MWh (PSV-TTF 0,875 €/MWh). Outlook: sideways-bearish
POWER
Il mese di novembre debutta decisamente piovoso e ventoso con temperature in forte calo sulle zone più a nord dell’Italia a partire dal weekend. L’idro prodotto sul mese di ottobre ha visto un forte recupero nel corso degli ultimi 10 giorni e secondo i dati actual forniti da Terna il livello di quest’anno, per ottobre, supera i due anni precedenti. Le temperature in calo anche nel resto dell’Europa, in particolare su UK, sosterranno i prezzi spot sulla prossima settimana mitigando l’effetto bearish derivante dalle copiose piogge e dai picchi di vento in previsione. La salita del CAL24 italiano sulla prima metà di ottobre si è trasformata in lateralità nella seconda parte del mese, ed ora è in atto un ritracciamento importante che ha riportato il prezzo sulla banda inferiore di Bollinger. Lo stesso vale per il CAL24 tedesco al momento nuovamente sui livelli di fine settembre. Tuttavia, a questa battuta d’arresto, potrebbe seguire un nuovo tentativo di tornare sull’estremo superiore della banda, l’oscillatore RSI sembra dare una nuova accelerazione in tal senso. Outlook: sideways-bearish
CO2
Il prezzo EUA DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 78,72 €/ton in leggera discesa dal close di venerdì a 79,36 €/ton. Le previsioni meteorologiche aggiornate a 14 giorni di oggi stanno inviando un segnale leggermente ribassista, sulle proiezioni di clima più caldo e di una robusta produzione di vento ed eolico solare nell’Europa continentale. Questa settimana si terranno quattro aste EUA. Ciò porta sul mercato un’offerta d’asta leggermente inferiore rispetto alla settimana scorsa a causa della mancanza di aste polacche bisettimanali. Il segnale proveniente dal mercato finanziario è abbastanza indeciso. I volumi di scambio sono rimasti stabili intorno ai 20 milioni di tonnellate al giorno per il contratto DEC-23 nel corso della scorsa settimana. L’ultimo CoT di ICE pubblicato ha mostrato che la scorsa settimana i fondi di investimento hanno aumentato le loro posizioni corte nette a 13,8 milioni di tonnellate, rispetto a 9,7 milioni di tonnellate corte della settimana precedente. Outlook: sideways