Panoramica mercati
In attesa del meeting della FED di mercoledì gli indici registrano rialzi convincenti sull’onda di trimestrali che hanno soddisfatto gli investitori. L’outlook rimane positivo in coda d’anno. Per quanto riguarda l’Oil, Il trend non si ferma, ma resta a guardare l’evoluzione delle trattative diplomatiche dentro e fuori l’OPEC. Durante il meeting del G20 emissari degli Stati Uniti hanno invitato i paesi produttori ad accelerare il rialzo delle quote produttive, mentre il meeting dell’OPEC+ in programma a partire dal 4 Novembre non dovrebbe sorprendere con nuove quote più alte di produzione. Il calo dei prezzi del carbone e del gas ha determinato sicuramente un taglio delle posizioni speculative ma ciononostante il mercato del petrolio sembra decisamente supportivo.
CO2
Il prezzo del contratto EUA-DIC 21 nella giornata di lunedì ha chiuso la sessione a 56,86 €/ton in netta discesa rispetto a settimana scorsa. Le temperature fredde e sotto media di questa settimana unite ad un brusco calo della produzione eolica in Germania e nei Paesi Bassi porteranno ad una maggiore produzione di carbone dando supporto alla domanda di emissioni. L’Agenzia dell’UE per la cooperazione tra i regolatori dell’energia (ACER) presenterà a metà novembre una relazione sul funzionamento del mercato interno dell’energia.
Nello stesso periodo (il 15 novembre), l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) condividerà la sua opinione sull’accusa di comportamento commerciale speculativo nell’EU ETS. I ministri dell’Energia proseguiranno la discussione alla riunione del Consiglio Energia del 2 dicembre, i capi di governo il 16 dicembre. I leader del G20 si sono incontrati a Roma nel fine settimana per preparare il vertice mondiale sul clima che è iniziato ieri a Glasgow.
L’incontro ha prodotto una dichiarazione che ribadisce l’impegno delle principali economie “a intraprendere ulteriori azioni per migliorare i contributi 2030 per mantenere l’obiettivo della temperatura di 1,5 gradi Celsius a portata di mano”. C’è stata una forte spinta per i leader a concordare una dichiarazione che chiedesse la fine del carbone, ma secondo quanto riferito questo è stato bloccato da Australia, Cina, India e Russia. Il 24 ottobre, la Cina ha pubblicato una vasta guida politica per raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2060, che ribadisce l’impegno a raggiungere il picco di emissioni prima del 2030.
Outlook: Bullish
Power
Questa settimana ha visto una partenza molto tranquilla per l’Italia non solo per la festività di lunedì ma anche per il vento sopra media e le precipitazioni che dovrebbero sostenere la produzione idro di inizio novembre. La discesa del gas di settimana scorsa ha inoltre sgonfiato i costi di produzione per le centrali a gas levando ulteriore supporto alla delivery di breve periodo. La prossima settimana al momento sembra tenere lo stesso trend. Anche la curva power ha subito una forte battuta d’arresto la scorsa settimana seguendo l’andamento del resto dell’energy complex. La sessione di lunedì 25 ottobre inaugurava la settimana con il Cal 22 a 141,6€/MWh mentre quella di ieri ha aperto a 118,45 €/MWh confermando il momento di debolezza anche sul lungo periodo. Outlook: sideways
GAS
Il mercato gas ritrova la fiducia nelle parole di Putin, che nel rassicurare nuovamente l’Europa impone a Gazprom di riempire gli stoccaggi Europei a partire dall’ 8 Novembre (data in cui si stimava la fine della campagna d’iniezione degli stoccaggi russi). Il Nord Stream 2 riceve l’approvazione da parte del governo tedesco ma rimane ancora al vaglio del BNetzA. Intanto, i flussi russi vengono di molto ridotti a partire dallo scorso weekend e si attendono oggi i risultati per le aste di capacità di trasporto per il Q122 coinvolgenti i punti strategici per il flusso di gas russo. Il mercato del coal dà ulteriore pressione ribassista al debole comparto energy. Rimangono alti invece i prezzi asiatici correlati all’LNG. Ieri mattina il mese di novembre TTF scambiava a 66 eur/MWh (PSV-TTF dicembre 0,00 €/MWh) mentre il cal22 TTF a 44,25 eur/MWh (PSV-TTF cal22 +1,025 €/MWh). Outlook sideways