Panoramica mercati
Oil
Il Brent stamattina sta tradando a 96 $/b. I prezzi del greggio sono in stallo dopo una settimana di forti rialzi dovuti alla decisione dell’OPEC+ di tagliare drasticamente le proprie quote di produzione.
Gas
Le previsioni meteo continuano a ritardare l’inizio della stagione dei riscaldamenti, con forti aspettative ribassiste sul mercato a pronti per il resto di ottobre ma anche per il mese di novembre. Capacità d’iniezione sempre più limitate con gli stoccaggi pieni e offerta di GNL e gas norvegese alta, continuano a nutrire il sentimento bearish. Nel frattempo, la Commissione Europea lavora sulla formulazione di un price cap dinamico per quanto riguarda il prezzo del gas all’ingrosso che comprenda un paniere di indici legati anche alle altre commodities. I problemi di Gazprom per il trasporto attraverso l’Austria sembrano esser stati risolti, con l’Italia che vede riprendere le forniture di gas russo. Questa mattina il mese di novembre TTF scambia a 154,00 €/MWh (PSV-TTF novembre -17,00 €/MWh) mentre il Q123 TTF a 174,00 €/MWh (PSV-TTF Q123 -5,50 €/MWh).
EUA
Il prezzo del contratto EUA-DIC 22 ha chiuso a 66,96 €/ton nella giornata di ieri in discesa di due Euro rispetto al close di venerdi 68,66 €/ton. Gli operatori di mercato continuano a seguire la discussione in corso alla commissione Europea sull’aumento dei finanziamenti REPowerEU tramite la vendita di quote. Questa settimana i volumi dell’asta EUA saranno superiori di 3,1 Mt rispetto al volume della settimana precedente a causa dell’asta bisettimanale polacca di mercoledì. Ciò porterà sul mercato un totale di 12,5 Mt di EUA. I dati di Commitment of Traders di mercoledì scorso mostrano una piccola riduzione delle posizioni corte nette dei fondi di investimento poiché le loro posizioni lunghe sono aumentate di 2,8 Mt, mentre le posizioni corte sono rimaste invariate. Le loro posizioni corte nette sono diminuite di 1,2
Mt il 30 settembre. Si tratta ancora di un cambiamento significativo rispetto alle posizioni lunghe nette continue detenute dai finanziari nel corso di quest’anno.
Power
Il meteo bearish in previsione per le prossime due settimane di ottobre non dà spunti di rialzo ulteriori ai prezzi dell’energia. Lo slancio ribassista derivante dal caldo intenso viene bilanciato in parte dalla carenza di rinnovabili, idro ed eolico in particolare. Il clean spark spread al netto dei costi variabili di trasporto sui primi undici giorni di ottobre, viaggia leggermente negativo a -1,80 €/MWh circa. La Commissione Europea si riunisce oggi e domani a Praga per un meeting informale tra i Ministri dell’Energia dei Paesi membri. L’agenda per oggi prevede solo un programma informale, mentre nella giornata di domani gli argomenti sul tavolo saranno l’idrogeno, le misure di politica energetica per il prossimo inverno ed una possibile revisione del mercato elettrico. La curva power prosegue il suo iter laterale. Al momento sia il cal tedesco che quello italiano tengono come solido supporto la media mobile semplice a 100 periodi, supporto che qualora venisse rotto potrebbe portare ad un’accelerazione al ribasso del trend di questi prodotti.