Panoramica mercati
I mercati azionari statunitensi si sono mossi più lateralmente, inclinandosi verso l’alto con l’S&P 500 che ha chiuso a +0,2%, mentre il Nasdaq è salito dello 0,7%. Il mercato dei tassi d’interesse tiene d’occhio la Fed, ma continua a concentrarsi maggiormente sugli sviluppi del bilancio. Il tasso di interesse a 10 anni negli Stati Uniti è aumentato leggermente ed è attualmente al 4,68%, e ha contribuito all’aumento dei tassi di interesse nel resto del mondo. Anche il dollaro USA si sta rafforzando in questo contesto e con un dollaro più forte e tassi di interesse in aumento, i prezzi del petrolio sono stati leggermente spinti verso il basso. Tutto ciò, durante la notte e la mattina, ha contribuito a frenare i mercati azionari asiatici dove vediamo, tra l’altro, il Nikkei giapponese a -1,5% e l’Hang Seng di Hong Kong a -3,0%. I futures indicano un’apertura negativa in Europa. Lo yen giapponese continua ad indebolirsi, avvicinandosi al valore di 150 yen per 1 Dollaro, un livello sul quale si ipotizza un possibile intervento. Tuttavia, il Ministro delle Finanze Suzuki questa mattina si riferisce più alla volatilità che al livello. Dopo il budget di transizione di questo fine settimana, l’ala destra del Partito repubblicano sta ora spingendo per sostituire il presidente McCarthy, qualcosa che in precedenza ha trovato sostegno tra i democratici, ma ora sta discutendo il passo successivo. Allo stesso tempo, ieri è iniziato il processo a New York contro l’ex presidente Trump, quindi, come al solito, continueranno ad esserci disordini politici negli Stati Uniti che saranno al centro dell’attenzione dei media.
Power
I run meteo continuano a mostrare temperature abbondantemente sopra media stagionale in tutta Europa, per tutto il mese di ottobre. L’Italia sarà tendenzialmente poco ventosa e poco piovosa per tutta la prima metà del mese. La carenza di rinnovabili incrementerà la produzione termoelettrica, in questa settimana, unitamente alla riduzione della produzione da impianti a carbone a seguito della cessazione del programma di massimizzazione di cui all’art. 5-bis del decreto legge n. 14/2022 a partire dal giorno di delivery 1 ottobre 2023, come previsto dall’atto di indirizzo del 31 marzo 2023 del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. La curva prosegue il trend laterale bearish perdendo sostegno anche dal gas e dal prezzo della CO2. Il cal italiano si appoggia sulla banda inferiore di Bollinger e con RSI abbondantemente in zona di ipervenduto, il che potrebbe portare ad una lieve ripresa nel corso della settimana, con la resistenza sulla mid line di Bollinger. Outlook: sideways – bearish
Gas
Le temperature in questi primi giorni di ottobre ci preannunciano una stagione ben sopra la media con anche delle previsioni a 45 giorni che aprono la possibilità ad un autunno caldo. Un vento scarico durante la settimana non preoccupa l’attracco degli approvvigionamenti LNG, con Piombino che ha ripreso la produzione grazie all’attracco di una nave ieri. La produzione Norvegese sembra incanalarsi verso una ripartenza effettiva con flussi in decisa ripresa. I flussi nordafricani, invece, trasmettono incertezza, con Mazzara che diminuisce l’importazione a 60 Smc (rispetto agli 83 a cui eravamo abituati a settembre). Gli stoccaggi decisamente pieni, anche rispetto agli anni precedenti, non destano per ora preoccupazioni. È la volta del primo crollo sostanziale dei prezzi sul brevissimo periodo con un DA che in alcuni paesi scende sotto i 30€. Sembra quasi che il mercato inizi a leggere i fondamentali, vedendo una stagione calda e la folta presenza di gas liquefatto e in stoccaggio. Questa mattina il mese di novembre TTF scambia a 37 €/MWh (PSV-TTF -0,175 €/MWh) mentre la summer24 TTF a 43,5 €/MWh (PSV-TTF 1 €/MWh). Outlook: sideways-bearish
Oil
Il prezzo del Brent stamattina scambia a 89,83 $/b, sceso parecchio rispetto ai 95 $/b di settimana scorsa. Gran parte della discesa è dovuta al fatto che il contratto di novembre è scaduto e il contratto di dicembre è diventato il nuovo riferimento. La curva forward sta mostrando un trend al ribasso molto forte, che ha portato a questo calo improvviso, ma nulla è cambiato sostanzialmente sul mercato. In sostanza, nel breve periodo il mercato petrolifero resta sotto pressione, con un deficit di offerta, a meno che l’Arabia Saudita non decida di allentare la presa, cioè di aumentare le esportazioni, in collaborazione con la Russia. Questo però non è lo scenario più probabile. Tuttavia, un comunicato stampa del ministro turco dell’Energia ha annunciato questa mattina la riapertura dell’oleodotto che trasporta il petrolio dall’Iraq alle coste turche. Si afferma che ciò dovrebbe avvenire entro una settimana, con la prospettiva di immettere sul mercato 0,5 milioni di petrolio al giorno. Curiosamente, i prezzi si sono mossi poco dopo questo annuncio. Si potrebbe pensare che il mercato sia un po’ incredulo di fronte a questa notizia, più volte prevista e poi rinviata. Outlook: sideways
EUA
Il prezzo eua DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 80,7 €/ton in leggera discesa dal close di venerdì di 81,45 €/ton. Il meccanismo di adeguamento delle frontiere del carbonio (CBAM) dell’UE ha iniziato la fase 1 della sua attuazione domenica 1 ottobre, che obbligherà le aziende straniere che importano merci nell’UE a segnalare, verificare e, infine, restituire le quote di carbonio per le loro emissioni nei settori coperti dall’EU ETS. I settori coperti dall’ETS che avranno un impatto anche sul CBAM sono cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno (maggiori informazioni nella sezione relativa alle nostre politiche di seguito). Mercoledì ci sarà l’asta degli EUA dell’Irlanda del Nord. Questa settimana non ci sarà un’asta polacca bisettimanale. L’abbondanza di produzione rinnovabile questa settimana e le temperature superiori alla norma nella regione CWE intaccano la produzione fossile e frenano finora la domanda di EUA. I dati del COT di ICE hanno mostrato una piccola diminuzione nelle posizioni corte nette dei fondi di investimento a 20,4 milioni di tonnellate la scorsa settimana, rispetto alle posizioni corte nette di 21,8 milioni di tonnellate della settimana precedente. Outlook: bearish