Panoramica mercati
Il risveglio di lunedì per i mercati è stato decisamente traumatico, con le paure di un default disordinato da parte della società di sviluppo immobiliare cinese Evergrande che hanno determinato vendite sugli indici superiori al 2%. Stamattina il mercato risulta più stabile, ma si attende con ansia la conferenza di Powell nella giornata di domani che potrebbe finalmente segnare con più precisione il percorso che la FED intende prendere per l’allentamento dei supporti monetari all’economia. Outlook nervoso e sentiment negativo sembrano essere prevalenti anche questa settimana. Per quanto riguarda l’Oil, Il petrolio, in controtendenza rispetto agli indici azionari, sembra assorbire agevolmente le news negative e rimane supportato intorno al livello di 75$/bbl, non molto lontano dai massimi dal 2018. Le vendite delle riserve strategiche cinesi, il nervosismo sui mercati azionari, e le paure sulla variante Delta ancora non sotto controllo non riescono ad intaccare il supporto che il mercato riceve da compratori fisici. Questa fase di stabilità potrebbe nascondere un tema di switching più ampio, tale per cui i costi elevatissimi dell’energia cominciano a incentivare i produttori di elettricità, soprattutto asiatici, ad utilizzare centrali ad oil per produrre elettricità, spingendo in alto la domanda.
CO2
Arriviamo da una settimana in cui il prezzo del contratto EUA-DIC21 ha oscillato in un range tra 58 e 60 €/ton circa. I prezzi del gas continuano a salire e la scadenza delle opzioni EUA mercoledì e l’altissima produzione degli impianti a carbone daranno grosso supporto ai prezzi CO2. Nella giornata di lunedì il mercato ha chiuso a 60,3 €/ton. Ormai il costo degli impianti a carbone in Europa è decisamente più conveniente degli impianti a gas. Sabato gli elettori tedeschi eleggeranno un nuovo Bundestag (parlamento). Il risultato deciderà chi andrà a formare il nuovo governo che prenderà le redini della cancelliera Angela Merkel, che si dimetterà dopo quattro mandati (attualmente è a capo di un governo di coalizione CDU-SPD). Un recente sondaggio (16 settembre) mette l’SPD in testa al 25%, davanti a CDU/CSU al 21% e ai Verdi al 16%.
Outlook: Bullish
Power
Il meteo abbastanza in media non spinge ulteriormente un mercato spot che resta teso. Temperature miti, poche precipitazioni e poco vento sono le caratteristiche di questa e della prossima settimana. Le manutenzioni di alcuni impianti gas su questa metà di settembre, proseguiranno nel mese di ottobre, fornendo ancora supporto ai prezzi. Il CAL2022 è tornato vicino al massimo del 15 di settembre, 119,60 €/MWh, e il trend bullish potrebbe prolungarsi viste le prospettive di rialzo del Gas che non mostra segni di cedimento. L’unico elemento che stempera la situazione sembrerebbe essere al momento la neutralità della CO2.
Outlook: bullish.
GAS
Un contesto estremamente complicato per il gas è andato ad aggravarsi ulteriormente con la news che l’Egitto cancellerà gli export di LNG nel 2022, probabilmente per problemi di estrazione nel giacimento Zohr, ma soprattutto per il booking di capacità al di sotto delle aspettative da parte di Gazprom nei punti principali di import verso l’Europa da Polonia ed Ucraina. Il flusso previsionale di Mallnow sulla base di queste prenotazioni di capacità non è sufficiente a bilanciare il sistema europeo in caso di meteo in media o sotto la media, motivo per cui la situazione di crisi non accenna a migliorare. I principali fattori di potenziale sorpresa a questo punto sono politici, dal momento che già in UK sono cominciati incontri tra i rappresentanti delle società energetiche e il governo. Questa mattina il mese di settembre TTF scambia a 75 €/MWh (PSV-TTF ottobre -1,35 €/MWh) mentre il WIN21 TTF a 73,25 €/MWh (PSV-TTF WIN21 -0,15 €/MWh).
Outlook bullish