Panoramica mercati
Deludono i dati sulla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti (quasi 500 mila posti al di sotto delle aspettative), mentre il tasso di disoccupazione centra il target degli analisti, abbassandosi dal 5,4% al 5,2%. Il mercato azionario ha reagito in maniera tiepida, rimanendo praticamente invariato sui massimi, mentre il dollaro si è indebolito soprattutto contro l’Euro, toccando quota 1,19, anche in conseguenza di una prima possibile revisione dei piani di quantitative easing anche nel vecchio continente.
Questa settimana non si prevedono eventi economico-monetari di rilievo che potrebbero impattare significativamente i mercati. Per quanto riguarda l’Oil, Settimana contrastata per l’oil che non esprime trend ma oscilla nel mezzo del canale 70-75$. L’Arabia Saudita ha teso una mano ai suoi clienti in Asia abbassando i prezzi di listino dei suoi prodotti petroliferi nel weekend, il che sommato all’aumento graduale di produzione già concordato dall’OPEC dovrebbe scongiurare la possibilità di rialzi significativi e volatilità.
L’impatto della variante Delta è sempre nella mente dei trader, ma è forse ancora presto per comprendere gli effetti sulla domanda in concomitanza con l’inevitabile nuovo picco invernale della pandemia.
Co2
Nella giornata di lunedì un nuovo record è stato raggiunto sul contratto EUA DIC-21, il prodotto ha tradato a 63,09 €/ton. La forza dei prezzi del gas continua e il poco vento in Germania questa settimana danno supporto ai prezzi del carbon market. Secondo il rapporto EUA COT, nella settimana fino al 27 agosto, i fondi di investimento hanno aggiunto volumi alla loro posizione speculativa lunga netta, che ora si attesta a 36,8 milioni di EUA (+3 milioni di WoW), nel contesto di un aumento del prezzo dell’EUA. La loro posizione lunga netta complessiva è ancora lontana dalla posizione di fine aprile di 52,3 milioni.
La Commissione Europea non vede crisi dovute ai prezzi elevati della CO2. La scorsa settimana, un webinar organizzato da Euractive ha discusso delle recenti modifiche della commissione al sistema ETS e in che misura queste siano responsabili degli attuali prezzi elevati dell’energia in Europa. Parlando a nome della Commissione europea, Beatriz Yordi, ha respinto la nozione di “crisi” perché l’EUA attualmente scambia circa a 60€. Ha spiegato che nelle valutazioni d’impatto che hanno portato alle proposte della Fit for 55 presentate il 14 luglio, la Commissione stava già lavorando su scenari di prezzo della CO2 tra 50€ e 80€
Outlook: Bullish
Power
Power Italia ancora teso su questa settimana, complici una ripartenza stagionale dei consumi, coadiuvata dalle temperature, e il vento praticamente assente. La prossima settimana potrebbe vedere un residual load incrementato, anche se ci sarà minor sostegno dall’estero, calmierato dalla crescente probabilità di vento sopra media e dall’incremento di nucleare disponibile in Francia (sempre che venga confermato).
Il CAL 2022 Italiano non ha ancora tradato questa mattina ma potrebbe aprire leggermente sotto la chiusura di ieri, 101,05 €/MWh, vista la momentanea debolezza dell’EUA. L’energy complex trada in territorio inesplorato e tecnicamente overcomprato ma l’outlook per questa settimana resta bullish vista la forza del gas e della CO2 che restano i main drivers per i mercati power.
Outlook: Bullish
Gas
Mentre il mercato gas continua il suo trend a rialzo sulla spinta dei fondamentali che hanno caratterizzato tutta la summer, si alternano rapidi oscillazioni giornaliere sulle dichiarazioni inerenti l’avvio del Nord Stream 2. La costruzione della pipeline sembra ormai ultimata e pronta a partire nei prossimi giorni (Lavrov), nonostante la mancanza dei permessi necessari per il flusso commerciale. Gazprom ha però dichiarato la scorsa settimana che la partenza del NS2 non porterà comunque a vendite addizionali sul Q4 rispetto alla pianificazione iniziale.
Nel frattempo, a Mallnow, si continua ad avere discontinuità nei flussi russi importati e dal 1 di settembre anche i flussi attraverso l’Ucraina si sono ridotti (complici alcune manutenzioni a valle). La produzione norvegese vede questa settimana e la prossima delle manutenzioni programmate. L’arrivo di navi di LNG in Europa sembra invece avere una lieve ripresa rispetto ad agosto nonostante gli spread disincentivanti con i mercati asiatici. Questa mattina il mese di ottobre TTF scambia a 51,85 €/MWh (PSV-TTF ottobre -1,15 €/MWh) mentre il WIN21 TTF a 51,15 €/MWh (PSV-TTF WIN21 -0,35 €/MWh).
Outlook sideways