PANORAMICA MERCATI
Le borse americane sono leggermente salite: l’S&P 500 dello 0,1% e il Nasdaq dello 0,2%. I futures continuano a mostrare un leggero rialzo questa mattina. Le azioni statunitensi hanno quindi registrato la serie di vittorie mensili più lunga degli ultimi due anni, spinte dalle aspettative di un calo dell’inflazione e di una crescita economica resiliente. Anche in Europa il mercato azionario è leggermente salito, con l’Euro STOXX 50 in rialzo dello 0,1%. In Asia, i mercati azionari divergono con il Nikkei in rialzo dello 0,7% e Shanghai in ribasso dello 0,1%. L’euro si è indebolito dello 0,1%, mentre i tassi di interesse negli Stati Uniti e in Europa sono rimasti sostanzialmente invariati. Il petrolio e l’oro sono scesi rispettivamente dello 0,3 e dello 0,5. I mercati azionari asiatici sono stati sostenuti dall’ottimismo generato dalle misure annunciate venerdì dalle autorità cinesi per rilanciare i consumi delle famiglie. Più convincenti le misure annunciate per il settore immobiliare, con aiuti per la ristrutturazione delle abitazioni e agevolazioni per l’acquisto di abitazioni. Nella zona euro, il PIL tedesco si è appena stabilizzato nel secondo trimestre del 2023 dopo 2 trimestri di contrazione, mentre il PIL francese è aumentato dello 0,5%. Per contro, i dati sull’inflazione dei due paesi a luglio hanno mostrato un rallentamento comparabile dal 5,3% al 5% a/a in Francia e dal 6,8% al 6,5%a/a in Germania.
OIL
Il Brent ICE ha avuto una settimana in forte rialzo e ha chiuso venerdì a 84,99 $/b, dopo aver chiuso una settimana prima appena sopra 81 $/b. La mossa al rialzo è stata supportata dal mercato fisico poiché il mercato si restringe a seguito di numerosi e continui tagli all’offerta da parte dell’OPEC+ da marzo. Il mercato è stato entusiasta dei dati core PCE pubblicati venerdì per il mese di giugno negli Stati Uniti in quanto hanno mostrato un calo dell’inflazione dei servizi su base annua nonostante un rimbalzo da maggio (dallo 0,1% allo 0,2%). Viene scambiato a 85,2 $/b questa mattina. Sul fronte dei fondamentali, alla fine di luglio i crack spread sono rimbalzati fortemente su tutti i mercati, sostenuti in primo luogo dall’impennata dei prezzi della benzina negli Stati Uniti. Ora sono a livelli simili a quelli visti a febbraio di quest’anno e rimangono molto al di sopra delle medie storiche. Ad esempio, i crack della benzina sono a 43,6 $/b negli Stati Uniti, 30,7 $/b in Europa e spiegano perché le raffinerie europee hanno inviato prodotti raffinati negli Stati Uniti. Allo stesso modo, la Russia aumenterà le esportazioni di gasolio ad agosto, approfittando dell’aumento dei prezzi del carburante.
Outlook: bullish
GAS
È la volta della maga Circe, che dal nord incanta l’Europa con un’ondata di bassa pressione che riduce drasticamente le temperature. Precipitazioni e vento abbondanti in tutta Europa, in un continuo alternarsi di ondate contrastanti. L’abbondante vento da un lato rende la situazione Europea bearish (aiutando le rinnovabili) ma dall’altro, limitando l’attracco delle navi LNG, riduce la supply, creando un double-sided effect. Lo spread con il JKM non ferma la sua scalata e, con un sostanzioso rialzo, sembra minacciare la rigassificazione europea proveniente dall’America. La produzione norvegese ripartita a pieno carico nei giorni scorsi, oggi sorprende con una riduzione improvvisa di circa 25 milioni mentre i flussi nordafricani rimango stabili. Gli stoccaggi decisamente pieni, anche rispetto agli anni precedenti, non destano per ora preoccupazioni. Un mese front fluttuante conferma una situazione di incertezza generale in cui lo scenario bearish si alterna a movimenti tecnici rialzisti di speculazione e chiusura di portafoglio. Questa mattina il mese di settembre TTF scambia a 29,84 €/MWh (PSV-TTF +1,3€/MWh) mentre il winter23 TTF a 47,5 €/MWh (PSV-TTF 0,45 €/MWh).
Outlook: sideways
POWER
Meteo decisamente bearish per la settimana in delivery in tutta Europa. All’abbassamento delle temperature si accompagna un vento diffuso, oltre media stagionale, in particolare su Francia, Germania ed Italia, provocando, per quest’ultima, un intensificarsi delle onde e rendendo, pertanto, difficile l’attracco di navi LNG, soprattutto di fronte a Livorno. La prossima settimana potrebbe essere leggermente meno bearish ma il fabbisogno comincerà ad avere la stagionale contrazione per l’avvicinarsi delle chiusure estive. Lo scorso venerdì abbiamo assistito ad una chiusura in storno ribassista, rispetto ai rialzi della settimana. Il CAL24 tedesco ha chiuso la settimana a 137,25€/MWh, oltre 12 euro sotto rispetto ai livelli massimi toccati in settimana, mentre quello italiano ha chiuso a 145 €/MWh. La giornata di ieri dopo una partenza sottotono, ha recuperato tardo pomeriggio con nuovi rialzi. Questa settimana le spinte al bullish potrebbero essere contenute dalla situazione più tranquilla sul breve termine e dall’ingresso nel periodo delle vacanze che potrebbe limitare la liquidità.
Outlook: sideways-bullish
CO2
Il contratto EUA DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 86,81 €/ton, in calo rispetto alla chiusura di venerdì a 88,7 €/ton. La riduzione dell’offerta all’asta dal 1° agosto sarà un fattore di supporto. Il volume d’asta giornaliero scenderà a 1,33 Mt per l’asta UE, 1,34 Mt per l’asta polacca e 0,97 Mt per l’asta tedesca per tutto agosto. Il segnale dagli input meteorologici è leggermente ribassista. Le ultime previsioni meteorologiche a 14 giorni mostrano che le temperature saranno al di sotto del normale nel continente. Questo, combinato con le proiezioni di una solida generazione solare ed eolica, intaccherebbe la produzione di energia termica e coprirebbe la domanda di EUA. L’ultimo report COT di ICE mostra come i fondi di investimento abbiano aumentato le loro posizioni lunghe nette a 8,5 Mt la scorsa settimana, da 0,235Mt netti della settimana precedente.
Outlook: sideways-bullish