Panoramica mercati
I mercati hanno chiuso la scorsa settimana in relativa stabilità, dopo la brusca correzione al ribasso del Nasdaq di giovedì dovuta alla pubblicazione di risultati e delle indicazioni deludenti da parte di Tesla e Netflix, nonché il calo delle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti, le quali riaccendendo i timori di un ulteriore aumento dei tassi da parte della Fed. Ieri sera l’S&P 500 è salito dello 0,4% e il Nasdaq dello 0,2%. L’indice Hang Seng di Hong Kong sale del 3,2%, quello di Shanghai dell’1,9%, mentre l’andamento in Giappone è più contenuto (Nikkei in calo dello 0,3%). Gli incontri di Fed, BCE e BoJ saranno i principali driver dei mercati questa settimana, con la continua pubblicazione dei risultati societari statunitensi, Alphabet, Meta e Microsoft in particolare. In Spagna le elezioni non hanno portato a una netta vittoria della destra, come previsto: mentre il Partido Popular ha guadagnato terreno in modo significativo, con 136 seggi (+47), Vox, il partito di estrema destra, ha subito una battuta d’arresto con 33 seggi (-19) e la coalizione di destra non riuscirà a raggiungere la maggioranza necessaria per governare (176 seggi). I tassi a lungo termine sono stabili e l’euro è in leggero calo sul dollaro USA, intorno a 1,10779.
Oil
Il Brent ha avuto una settimana in rialzo e venerdì ha chiuso a 81,07 $/b, la seconda chiusura più alta dalla fine di aprile. Stamattina viene scambiato a 82,66 $/b. Martedì i prezzi del petrolio sono saliti al rialzo per la terza sessione consecutiva, poiché i segnali di scorte più limitate e gli impegni delle autorità cinesi a sostenere la seconda economia più grande del mondo hanno sollevato il sentiment. I benchmark del greggio sono già saliti per quattro settimane di fila con le forniture che dovrebbero restringersi a causa dei tagli dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e di alleati come la Russia, un gruppo noto come OPEC+. In Cina, la seconda economia più grande del mondo e il secondo più grande consumatore di petrolio, i leader si sono impegnati a rafforzare il sostegno politico all’economia alle prese con una una tortuosa ripresa post-COVID, concentrandosi sull’aumento della domanda interna. Quattro analisti intervistati da Reuters hanno stimato in media che le scorte di greggio sono diminuite di circa 2 milioni di barili nella settimana fino al 21 luglio.
Outlook: bullish
Gas
Sembra già finita un’estate mai iniziata veramente. Precipitazioni e vento abbondanti in tutta Europa, temperature che diminuiscono in tutto il centronord europeo e un sub-seasonal che vede a ribasso delle previsioni già clementi per essere in estate. Fanno eccezione, ancora per poco, le zone più a sud dello Stivale e la Grecia dove si registrano temperature alte da record, destinate comunque a scendere nei prossimi giorni. Si iniziano a vedere le prime deviazioni di gas americano liquefatto che pare intenzionato a spostarsi su mercati più competitivi come quello cinese che, con un sostanzioso rialzo, sembra minacciare la rigassificazione europea. La produzione norvegese conclude le manutenzioni ripartendo a pieno carico. I flussi nordafricani sono stabili.Gli stoccaggi decisamente pieni, anche rispetto agli anni precedenti, non destano per ora preoccupazioni. In questo scenario bearish da sottolineare in controtendenza un movimento tecnico rialzista dovuto anche alla chiusura di posizioni a fine mese. Questa mattina il mese di agosto TTF scambia a 31,2 €/MWh (PSV-TTF +0,7 €/MWh) mentre il winter23 TTF a 50,78 €/MWh (PSV-TTF 1 €/MWh).
Outlook: sideways
Power
Cambio di meteo su questa e sulla la prossima settimana. Dopo un inizio di luglio con temperature sopra media, torna protagonista un’intensa bassa pressione in Europa, che porta con sé temperature sotto media, vento forte diffuso e precipitazioni abbondanti. Mentre il mercato resta in attesa di ulteriori notizie da parte di Edf relativamente alle ispezioni sui nucleari, la situazione relativa alle temperature dei fiumi per il raffreddamento di queste centrali sembra essere migliorata e il raffrescamento in arrivo dovrebbe far progredire in meglio la situazione. La curva power nel frattempo, recupera forza. Il cal tedesco, sulla spinta del prezzo dell’Eua, ha segnato il massimo di luglio a 148,51 €/MWh lo scorso venerdì 21 luglio. Dal punta di vista grafico, sul timeframe daily, è tornato sopra nuvola di ichimoku, segnale rialzista almeno nel medio periodo. Il cal italiano ha seguito il movimento rialzista di quello tedesco.
Outlook: bullish
EUA
Il contratto EUA DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 91,29 €/ton, leggermente sotto rispetto al close di venerdi 91,82 €/ton. La riduzione dell’offerta all’asta di questa settimana a causa della mancanza dell’asta bisettimanale polacca combinata con l’imminente riduzione dei volumi d’asta ad agosto, fornisce un forte supporto. Le ultime previsioni del tempo stanno inviando un segnale leggermente ribassista. La lieve revisione al rialzo delle previsioni di generazione eolica implica una potenziale diminuzione della produzione termoelettrica e della domanda di EUA. Gli ultimi dati del Commitments of Traders hanno mostrato che i fondi di investimento hanno invertito la loro posizione passando da 2 Mt short a 0,235 Mt long.
Outlook: bullish