Panoramica mercati
Con il supporto dei solidi rapporti sugli utili di Bank-of-America e Goldman Sachs, ieri i mercati azionari statunitensi hanno aperto chiaramente in territorio verde, ma dopo i rapporti di crescita più lenta di Apple, tra gli altri, la tendenza si è invertita e S&P ha chiuso leggermente meno dell’uno per cento. È troppo presto per dire se la ripresa del mercato azionario è finita e i segnali per la crescita statunitense continuano ad essere contrastanti. Anche i mercati azionari asiatici sono un po’contrastanti questa mattina, ma il Nikkei è salito di poco più del mezzo punto percentuale. Il cambio Euro/Dollaro scambia oggi a 1,015 in rialzo rispetto a settimana scorsa. Per domani mattina è prevista la fiducia del senato italiano al governo Draghi. Il rischio di una crisi di governo in Italia resta molto alto. I leader di destra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini hanno affermato che è impossibile rimanere nell’attuale, molto ampia, coalizione dopo che il Movimento Cinque Stelle (M5S) si è rifiutato di sostenere la politica del governo. I tentativi di ricreare la coalizione o di crearne una nuova continuano, ma cresce il rischio di nuove elezioni dopo l’estate.
Oil
Il prezzo del Brent oggi scambia a 105,94$/b in forte salita rispetto ai prezzi della settimana scorsa (100$/b). Il contratto di settembre è aumentato del 5,1% lunedì, il più grande aumento percentuale dal 12 aprile. I prezzi sono saliti per un dollaro debole e per un’offerta ridotta. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha visitato la scorsa settimana l’Arabia Saudita, sperando di concludere un accordo su un aumento della produzione di petrolio per domare i prezzi del carburante. Tuttavia, alti funzionari dell’Arabia Saudita hanno dichiarato che non sia stato trovato alcun accordo definitivo. Il prossimo incontro dell’OPEC+ meeting è fissato il 3 agosto. In Libia l’accordo tra il governo di Tripoli e i gruppi che sostengono il governo dell’Est comporterà la fine della forza maggiore: potrebbero tornare sul mercato 0,850 kb/g. Outlook: Sideways
Gas
La turbina, responsabile della riduzione del flusso del nord stream prima dell’inizio dell’annuale manutenzione, è partita dal Canada e dovrebbe tornare in Russia tra il 23 e il 25 luglio. La fine della manutenzione potrebbe prevedere un rialzo dei flussi russi importante a partire da giovedì. Ieri, però, con una lettera ai suoi acquirenti, Gazprom metteva in guardia sull’applicazione della clausola legale di forza maggiore relativamente agli imprevisti sulle forniture dell’ultimo mese. Il mercato non sembra prezzare la comunicazione come un nuovo intento per mantenere le forniture limitate. La campagna d’iniezione questa settimana ha comunque mantenuto un ottimo ritmo con la complicità degli sforzi nella riduzione dei consumi e valori record nel sendout da LNG europeo. Questa mattina il mese di agosto TTF scambia a 160,00 €/MWh (PSV-TTF agosto +3,15 €/MWh) mentre il WIN22 TTF a 163,00 €/MWh (PSV-TTFWIN22 +3,45 €/MWh). Outlook sideways
EUA
L’imminente riduzione dei volumi delle aste ad agosto e l’anticipazione di un aumento del consumo di carbone in Europa potrebbero rimanere un fattore di supporto per prezzo dell’EUA. Gli indicatori tecnici mostrano un solido supporto trovato a €82/t. I volumi delle aste saranno ridotti dal 1 Agosto a causa del periodo di vacanza. Ci saranno solo 1,15 Mt per ogni asta dell’UE, 1,33 Mt per ogni asta polacca e 0,97 Mt per ogni asta tedesca. I dati più recenti di Commitment of Traders per la settimana terminata l’8 luglio mostrano che i fondi di investimento hanno diminuito la loro posizione netta long del 11% rispetto alla settimana precedente, da 22 Mt a 19,5 Mt. Il prezzo del contratto EUA-DIC22 nella giornata di lunedì ha chiuso a 84,5 €/ton in leggera discesa rispetto al close di venerdì scorso 85,01 €/ton. Outlook: Sideways
Power
La settimana 29 è caratterizzata da temperature molto elevate, al di sopra della media stagionale, che portano a punte di carico importanti. A ciò si unisce la scarsità di vento e di acqua per le centrali idroelettriche. I prezzi della zona nord tenderanno a pareggiare quelli della Francia che al momento gira a schermo sopra i 640 €/MWh, invertendo potenzialmente i flussi in export. La Germania resta l’unico paese su questa settimana leggermente più debole in quanto più ventoso, ma in generale sullo spot la situazione resta molto tesa e rialzista. Sulla curva power stiamo assistendo, invece, ad un momento di ritraccio, con il gas che vive una fase di lateralità, aggiungendosi a quella dell’EUA di cui avevamo già accennato la settimana scorsa. Il CAL 23 tedesco, dopo il massimo a 371 €/MWh del 7 di luglio, ha perso terreno nelle ultime 4 sessioni e ad oggi trada sui 340 €/MWh. Il CAL23 italiano segue il trend anche se con minor liquidità. Non escludiamo ancora qualche sessione al ribasso, per questa settimana, soprattutto se dovessero confermare l’intenzione di non eliminare definitivamente il nucleare dal 2023 in Germania, come al momento in programma, ma di protrarre ancora per un periodo la tenuta in funzione dei 4000 MW di queste centrali, per sopperire ad eventuali carenze di combustibili fossili per il termoelettrico. Outlook: sideways.