Panoramica mercati
Mercenari russi pesantemente armati si sono ritirati dalla città di Rostov, nel sud della Russia, grazie ad un accordo che ha fermato la loro rapida avanzata verso Mosca e disinnescato una sfida senza precedenti all’autorità di Vladimir Putin. I combattenti del gruppo Wagner sono tornati alle loro basi in cambio di garanzie sulla loro sicurezza e il leader, Yevgeny Prigozhin, si trasferirà in Bielorussia, secondo l’intesa mediata dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Il tentato golpe solleva, tuttavia, pesanti interrogativi sulla reale presa di Putin su un Paese governato con il pugno di ferro per più di due decenni. I tassi di interesse nell’area dell’euro hanno continuato a scendere lunedì dopo che l’indice IFO tedesco è sceso più del previsto. Il calo è dovuto principalmente alla minore fiducia nel futuro delle aziende. I mercati azionari statunitensi hanno subito una lieve flessione verso la fine della giornata e l’S&P 500 ha chiuso a poco meno del -0,5%. Tuttavia, i futures sia negli Stati Uniti che in Europa puntano leggermente al rialzo, mentre i mercati azionari asiatici sono mescolati con tassi più bassi in Giappone ma rialzi in Cina.
OIL
I prezzi del petrolio hanno seguito l’andamento generale dei mercati: sono scesi bruscamente giovedì e venerdì, con il Brent che ha perso quasi 5 $/b ed è sceso fino a 72,11 $. La combinazione del crescente numero di rialzi dei tassi da parte delle banche centrali (in particolare il ritorno a un rialzo di 50 pb da parte della Bank of England) e le dichiarazioni aggressive del presidente della Fed da un lato e il crollo dei PMI dell’eurozona dall’altro, non sono di buon auspicio per la domanda di petrolio nei prossimi trimestri. Il rimbalzo alla fine della giornata di venerdì non è stato legato a nessun evento particolare, a parte il continuo calo dei conteggi di rig statunitensi, che sembra puntare nella direzione di una prolungata stagnazione della produzione, se la produttività aumenta. Stamattina il brent scambia a 74,7 $/b. Come spiega il Daily Macro, gli eventi in Russia sono così oscuri che hanno avuto un impatto minimo sui mercati dell’oil, anche se ci fosse un calo della produzione russa, l’Arabia Saudita potrebbe sopperire a questo calo.
Outlook: sideways
GAS
L’esecutivo Olandese annuncia la data ufficiale di chiusura dell’impianto di estrazione di gas di Groningen, che sarà il 1° ottobre 2023. Le temperature confermano un’estate nella media e, ad eccezione del prossimo fine settimana che vedrà un lieve calo, luglio si presenta come un mese caldo, con poco vento e mediamente piovoso. Nonostante un calo nei prezzi europei, l’Asia non riesce a preoccupare i mercati LNG. Un JKM stabile, se non lievemente in calo, non è attrattivo per il mercato del gas liquefatto. Queste settimane vedranno un calo delle navi LNG americane in arrivo in UK e in Europa per via della manutenzione appena conclusa sulla pipeline che alimenta il liquefattore di Sabine Pass. Inoltre la produzione norvegese è ancora ridotta per via delle manutenzioni in corso. Flussi nordafricani stabili. Gli stoccaggi decisamente pieni, anche rispetto agli anni precedenti, non destano per ora preoccupazioni. Questa mattina il mese di luglio TTF scambia a 33,5 €/MWh (PSV-TTF +1,3€/MWh) mentre il WINTER23 TTF a 49 €/MWh (PSV-TTF -0,125 €/MWh).
Outlook: sideways-bearish
POWER
L’ultimo run subseasonal mostra in l’Italia per la prossima settimana temperature lievemente sotto media, vento scarso ma precipitazioni che dovrebbero tornare abbondanti già a partire da questo venerdì. Il livello di produzione idro italiano si è ritirato nell’ultima settimana, dopo aver superato il livello del 2020 per lo stesso periodo, a causa del calo di precipitazioni ma potrebbe essere nuovamente allineato a seguito delle piogge previste sugli ultimi giorni del mese. Nel frattempo, prosegue la massimizzazione dei carboni come previsto da decreto con una produzione di oltre 2.000 MWh, che sottrae una quota alla produzione gas-to-power. Dopo i rialzi delle ultime settimane la curva power ha ripreso una rapida discesa già da giovedì scorso. La settimana appena iniziata sembra decisamente meno supportiva.
Outlook: sideways
CO2
Il prezzo del contratto DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 86,49 €/ton in ribasso rispetto al close di venerdì a 87,55 €/ton ma l’offerta d’asta settimanale inferiore potrà essere un fattore di supporto. Ci saranno un totale di quattro aste questa settimana (mancano le aste polacche). Questi presupposti potrebbero essere in gran parte compensati dall’imminente inizio delle vendite di REPowerEU, aumentando l’offerta all’asta. Le aste con le quote relative al REPowerEU inizieranno il 3 luglio. Gli ultimi dati di Commitments of Traders hanno mostrato che i fondi di investimento hanno ridotto significativamente le loro posizioni corte nette da circa 20,1 milioni a 1,77 milioni. Ciò indica una minore probabilità che si verifichino ulteriori short-squeeze, come si è visto nelle ultime due settimane.
Outlook: sideways