Panoramica mercati
Il pessimismo sui rialzi dei tassi manda ancora in tilt le Borse europee, schiacciate assieme a Wall Street dalle aspettative su una stretta monetaria da parte della Federal Reserve più aggressiva delle attese a causa dell’inflazione record (negli Usa ai massimi da oltre 40 anni). L’S&P è sceso del 20% al di sotto del picco di gennaio. Le azioni tecnologiche hanno subito il peso maggiore della disfatta di lunedì, con il Nasdaq 100 in calo di circa il 4,5%. I rendimenti dei bond americani a 10 anni sono saliti ai massimi dal 2011 a quota 3,4. Anche ieri giornata nera per il Bitcoin che è sceso del 25% in una settimana attestandosi ad un valore di 22.650 $. Sul fronte guerra da segnalare la visita di Draghi, Macron e Scholz giovedì a Kiev. Il prezzo del Brent oggi scambia a 122$/b in leggero calo rispetto ai massimi di 124$/b di settimana scorsa. Il petrolio è sceso per le vendite globali sui mercati finanziari (paura di una recessione globale) e per i timori di nuovi lockdown in Cina. Alcuni fattori internazionali tendono tuttavia a sostenere i prezzi: in Libia, dove le milizie stanno bloccando alcuni terminali petroliferi e in Iran, dove c’è stata la decisione unilaterale di chiudere due dispositivi di sorveglianza internazionale dell’Onu da un sito nucleare ha mostrato che un nuovo accordo sul nucleare sia lontano. Outlook: Sideways
GAS
Rispetto a settimana scorsa un paio di fattori rialzisti tolgono un po’ di oversupply dai mercati a pronti. Il rigassificatore americano di Freeport, a seguito di un incendio, vede un’interruzione delle esportazioni di LNG per almeno 3 settimane (probabilmente circa 1 miliardo di metri cubi destinati all’Europa). Il Nord Stream1 vede da lunedì una riduzione delle nomine di circa 20 mcm/giorno, con i conseguenti timori del mercato. I prezzi continuano ad attrarre l’LNG in Europa ma il problema a Freeport potrebbe vedere una flessione del sendout nelle prossime settimane con una conseguente riduzione delle iniezioni in stoccaggio. Questa mattina il mese di luglio TTF scambia a 85,00 €/MWh (PSV-TTF luglio +1,9 €/MWh) mentre il WIN22 TTF a 95,2 €/MWh (PSV-TTF WIN22 +1,2 €/MWh). Outlook sideways
POWER
Settimana calda, con punte di carico in Italia previste per la seconda parte della giornata di venerdì. La prossima settimana dovrebbe mantenere le temperature sopra la media, a sostegno del fabbisogno italiano. Il vento molto scarico su questa settimana dovrebbe salire, invece, sopra media sulla prossima, non solo in Italia, ma anche in Francia e Germania. L’idro di giugno recupera sul dato di maggio ma resta il livello minimo dal 2016 ad oggi per il mese in delivery. Questa settimana la Germania è più bearish da giovedì in poi a causa della festività del Corpus Domini. Il CAL23 tedesco assottiglia nuovamente lo spread con quello italiano. Le ultime 6 sessioni sono tutte candele ribassiste che hanno riportato il livello di prezzo al di sotto delle medie di Ichimoku, di breve e medio periodo, ed in prossimità del livello di supporto dato dalla media mobile semplice a 50 periodi. Il CAL23 italiano, già da diverse settimane in una fase di lateralità, prosegue sideways ma sempre all’interno di un trend di lungo periodo bullish. Outlook: sideways
CO2
Nonostante il fallimento della scorsa settimana nel raggiungere un accordo sul file ETS al parlamento europeo, abbiamo potuto notare una certa stabilità nei prezzi dell’EUA con supporto tecnico più vicino a 80€/t e con resistenza ad 82 €/t. La prossima votazione importante sarà il 22 giugno. Un totale di 8,8 milioni di quote di EUA verranno offerte alle aste governative, 0,3 milioni in meno rispetto alla scorsa settimana. Le aste di questa settimana saranno senza l’asta quindicinale polacca di mercoledì. Anche l’imminente scadenza dell’opzione il 22 giugno potrebbe iniziare ad avere alcuni impatti sul mercato. Al livello di prezzo attuale ci sono poche posizioni call in the money. Attualmente l’opzione call più grande è a € 90/ton. Nella giornata di lunedì il prodotto EUA DIC-22 ha chiuso la sessione a 81,85 €/ton, stabile rispetto alla sessione di venerdì scorso a 82,35 €/ton. Outlook: Sideways