Panoramica mercati
Il mercato azionario statunitense ha aperto ieri con una nota positiva ed è riuscito a chiudere moderatamente al rialzo. Stamattina però i futures sugli indici statunitensi sono scambiati in rosso. Anche le borse cinesi sono scambiate con segno negativo dopo i rialzi di ieri sulla speranza di un miglioramento della situazione Covid e di un allentamento delle restrizioni. Il rendimento dei Treasury USA a 10 anni è risalito al di sopra del 3%, spinto dall’aumento delle aspettative di inflazione. ll primo ministro Boris Johnson rimane al potere per ora poiché 211 dei 359 legislatori del partito conservatore hanno votato ieri a favore del leader del loro partito. Tuttavia, il fatto che oltre il 40% dei parlamentari conservatori volesse vedere un nuovo leader non è certo un segno di forza.
Oil
Gli analisti di Goldman Sachs hanno rivisto al rialzo il target sui prezzi del petrolio Brent del secondo semestre del 2022 e dei primi sei mesi del 2023 a una media di $135 al barile. La revisione al rialzo rispetto alle precedenti stime sul petrolio Brent è stata di ben 10 dollari. La divisione di ricerca del colosso di Wall Street ritiene che i prezzi del Brent debbano raggiungere la soglia di $135 affinché avvenga la normalizzazione delle scorte di petrolio, prevista per il secondo semestre del 2023. I prezzi del Brent stamattina salgono al di sopra di quota $120 al barile, (+0,66%), mentre il contratto WTI avanza dello 0,70% circa, oltre i 119 dollari al barile. I prezzi del petrolio Brent sono saliti del 55% circa da inizio anno. Outlook bullish
Gas
Nonostante l’interruzione contrattuale delle forniture russe per alcuni importatori europei, giugno non vede una così drastica riduzione dei flussi. La produzione norvegese e il traffico di GNL via nave continuano ad essere protagonisti e spingono il mercato a pronti a confrontarsi con un oversupply sempre più spinta generando un contango di breve sulla curva forward. La campagna di iniezione prosegue spedita ma i prezzi sull’inverno rimangono supportati dai rischi connessi all’approvvigionamento russo nei mesi in cui la domanda tornerà a spingere (supporto fornito anche da oil e power). Questa mattina il mese di luglio TTF scambia a 79,5 €/MWh (PSV-TTF luglio +1,05 €/MWh) mentre il WIN22 TTF a 91,2 €/MWh (PSV-TTF WIN22 +1,6 €/MWh). Outlook sideway
EUA
Il Parlamento europeo voterà questa settimana una serie di emendamenti volti a ridurre le emissioni dell’Europa nel prossimo decennio. Nell’ambito del complesso processo legislativo dell’UE, il parlamento discuterà otto proposte martedì e le voterà mercoledì. Una delle proposte rappresenta la più grande revisione del mercato delle emissioni dell’UE dal suo lancio nel 2005 con una riduzione delle emissioni per i settori che copre del 61% entro il 2030. Alcuni partiti tra cui i verdi vorrebbero alzare questa soglia con una riduzione delle emissioni del 67%. Peter Liese, il principale negoziatore del parlamento sulla riforma del mercato delle emissioni, si è detto “ottimista” che un compromesso per una riduzione delle emissioni del 63% otterrebbe il sostegno della maggioranza. Le opzioni per il voto di mercoledì includono anche l’eliminazione graduale dei permessi gratuiti per la CO2 entro il 2030, 2032 o 2035. Nella giornata di lunedì il prodotto EUA DIC22 ha chiuso la sessione a 82,1 €/ton, in netto calo rispetto alla sessione di venerdì scorso a 86,87 €/ton. Outlook: Sideways
Power
Per la week in delivery ancora temperature sopra media stagionale sia in Italia che in Francia e Germania; anche il vento resta sopra media ad eccezione della Germania. La produzione idroelettrica italiana di maggio chiude al minimo dal 2016, appena al di sotto del precedente minimo del 2017. Questa prima metà di giugno resta overall abbastanza tranquilla grazie anche a diverse festività: il 2 in Italia, il 6 in Francia e Germania e il 16 solamente in Germania. A partire dal 20, invece, potremmo avere un produzione eolica molto al di sopra della media che potrebbe calmierare i prezzi e allargare gli spread tra i paesi.
La curva power resta bullish. In particolare il CAL23 tedesco ha formato un nuovo massimo a 248,5 €/MWh lo scorso venerdì 3 giugno e anche l’apertura di questa settimana è stata appena sotto a 248 €/MWh. Il CAL23 italiano resta in un momento di lateralità, anche se dal punto di vista tecnico il trend di fondo resta ben impostato e rialzista. Outlook: bullish.