Panorami mercati
Dopo la chiusura dei mercati finanziari americani di ieri, oggi si riparte a testare la positiva fiducia che aveva guidato il rimbalzo delle azioni la scorsa settimana, sull’allentamento delle pressioni inflazionistiche e una revisione a ribasso delle prospettive di rialzo dei tassi della FED. La Cina guida a rialzo i mercati asiatici sulla scia delle prospettive legate alla fine del lockdown di Shangai, anche se i dati macro pongono forti dubbi sulla crescita economica del secondo trimestre.
Oil
Trovato un accordo sull’embargo del petrolio russo. Si attendono in giornata i dettagli che dovrebbero prevedere taglio immediato delle forniture di greggio via nave (che rappresentano circa 2/3 delle forniture russe in Europa) e il raggiungimento entro fine anno del taglio al 90% delle forniture totali russe con lo stop degli oleodotti interessanti Polonia e Germania. Rimandato il taglio per Ungheria ma anche per Slovacchia e Repubblica Ceca. Le aspettative di una ripresa dell’economia cinese forniscono ulteriore spinta ai prezzi verso la ricerca di nuovi massimi sopra i 120$/bbl. Outlook bullish
Gas
Orsted e Gas Terra, rispettivamente tra le principali Compagnie di Danimarca e Olanda annunciavano ieri l’interruzione imminente delle forniture di gas russo. La Serbia, in controtendenza, annuncia invece la firma di un contratto di fornitura con Gazprom di 3 anni. Gazprom in settimana non aveva pagato l’intera quota al TSO ucraino per il trasporto verso l’Europa delle forniture in programma per giugno (pagando di fatto solo per la capacità di trasporto non interessata dalla forza maggiore in corso nella pipeline dislocata nel Donbass). La Commissione Europea nel frattempo, impiegata nella stesura del 6° pacchetto di sanzioni contro la Russia, non sembra intenzionata a dare indicazioni sul tetto al prezzo del gas, ma rimane possibile che si stabilisca una delega ad una commissione tecnica per analizzare la questione. La campagna di iniezione continua ad alti ritmi con i soliti fondamentali di breve a favore. Questa mattina il mese di giugno TTF scambia a 90 €/MWh (PSV-TTF giugno +2,3 €/MWh) mentre il WIN22 TTF a 99,2 €/MWh (PSV-TTF WIN22 +1,8 €/MWh). Outlook sideways/bullish
EUA
Dopo il rallentamento del trend bullish a seguito dell’ENVI committee, il prezzo dell’EUA torna ad essere fortemente sostenuto da diversi fattori: il prezzo dell’oil, che al momento in cui scriviamo scambia a 124 $/bbl, la pausa di questa settimana delle aste e la scarsità di vento previsto per la week in delivery, che spingerà maggiormente la produzione di energia elettrica da fonti fossili, incrementando, pertanto, la domanda di EUA. Dal punto di vista tecnico il prezzo ha rimbalzato dal minimo di martedì scorso a 77,38 €/ton tornando a tradare al di sopra della nuvola di Ichimoku e delle medie mobili a 50 e a 100 periodi. Medie che potrebbero svolgere il ruolo di supporto per questa settimana. Il prossimo target al rialzo, nonché resistenza, è la media mobile a 20 periodi al momento a 85,81 €/ton. Outlook: bullish.
Power
L’ultimo run subseasonal mostra temperature ancora ben al di sopra della media stagionale per quanto riguarda l’Italia. La week in delivery risulta poco ventosa, mentre a partire da lunedì prossimo ci sarà nuovamente eolico sopra media. La situazione lato idro è decisamente migliorata nel corso del mese di maggio grazie alle piogge che potrebbero rimanere in media sulle Alpi per le prossime settimane. Tuttavia il carico vede una contrazione a partire già da domani a causa della festività del 2 giugno e rimarrà basso su livello festivo fino a domenica. Il CAL23 tedesco prosegue la sua rotta bullish, sospinto anche dal resto dell’energy complex teso a causa delle ultime notizie circa l’embargo dell’oil russo e l’interruzione di flussi gas verso Danimarca e GasTerra in Olanda. Il CAL23 italiano dopo aver subito una battuta d’arresto nel corso dell’ultimo mese, potrebbe tornare a tradare nuovamente al di sopra della media mobile di medio periodo di Ichimoku. Outlook: bullish.