Panoramica mercati
Nonostante la forte chiusura a rialzo di venerdì, i mercati azionari statunitensi sono scesi per la sesta settimana consecutiva. L’S&P500 è sceso di circa il 15% dall’inizio dell’anno e il Nasdaq ha perso il 25% a causa dell’inflazione, dell’aumento dei tassi di interesse e dei timori di una recessione economica. La Germania prevede di interrompere l’importazione di petrolio russo entro la fine di quest’anno, anche se un divieto a livello dell’UE fallisse. Finlandia e Svezia hanno formalmente annunciato di presentare la domanda per entrare a far parte della NATO entro questa settimana. La maggior parte dei ministri degli esteri della NATO ha accolto favorevolmente la richiesta di Finlandia e Svezia, solo la Turchia ha espresso alcune preoccupazioni che dovrebbero essere risolte nei prossimi negoziati.
Oil
Il prezzo del Brent stamattina sta scambiando a 114 $/BBL in forte rialzo rispetto a settimana scorsa. Secondo un articolo di Reuters, l’embargo dell’Unione Europea sul petrolio russo è ancora in fase di accordo nonostante le preoccupazioni per l’approvvigionamento nell’Europa orientale. Inoltre la mancanza di offerta dall’OPEC+ soprattutto per i paesi africani che a causa di sottoinvestimenti e cause di forza maggiore fanno fatica a raggiungere la quota stabilita di produzione. La produzione di aprile dell’OPEC è aumentata solo di 153.000 bpd rispetto ai 254.000 bpd consentiti. Outlook Bullish.
Gas
La Commissione Europea ha pubblicato un aggiornamento sul tema dei pagamenti del gas russo, ammorbidendo la sua posizione nel consentire alle aziende di aprire un conto presso la Gazprombank senza incorrere nell’infrazione delle sanzioni. Le Compagnie coinvolte devono rilasciare delle dichiarazioni a supporto dei pagamenti che devono però esser eseguiti in euro o dollari (successivamente convertiti in rubli dalla banca russa). I mercati gas vedono quindi una pressione ribassista, alimentata anche dalle condizioni rilassate dei sistemi lunghi (al solito supply strong norvegese e LNG con domanda scarica). Certo, i prezzi non incentivano l’arrivo di flussi russi (probabilmente out of the money) e quindi non si apprezza la riduzione di flussi attraverso l’Ucraina, dopo che la settimana scorsa il TSO di riferimento, invocando la forza maggiore, ha azzerato i flussi russi passanti per la pipeline nel Donbass che era circa un terzo della capacità in uso. Mercati asiatici sempre ribassisti lasciano la confidenza di una supply sempre storng di gas liquefatto via nave. In vista dell’inverno Olanda e Germania si apprestano a ultimare nuove strutture di rigassificazione galleggianti (FSRU) per ovviare alle forniture russe in calo. Supporti tecnici intorno ai 90 €/MWh e le altre commodity sostengono i tentativi di ribasso dei prezzi gas europei. Questa mattina il mese di giugno TTF scambia a 91,5 €/MWh (PSV-TTF giugno 1,25 €/MWh) mentre il WIN22 TTF a 93,00 €/MWh (PSV-TTF WIN22 +5,75 €/MWh). Outlook sideways
EUA
Il prezzo del contratto EUA-DIC 22 nella giornata di lunedì ha chiuso la sessione a 90,24 €/ton in leggera salita rispetto al close della settimana scorsa. Anche il prezzo UKA-DIC 22 stabile ha chiuso la sessione di ieri a 84,7 £/ton (100c,3 €/ton). L’evento chiave di questa settimana sarà il voto della commissione per l’ambiente del Parlamento europeo (ENVI). Sembra esserci una stretta maggioranza di S&D, Renew, Verdi e Sinistra a favore di aumentare l’ambizione generale del target al 2030. I quattro partner progressisti sembrano volere un obiettivo di riduzione del 67% per i settori ETS nel 2030, rispetto al 61% nella proposta della Commissione, sostenuta da Peter Liese, l’eurodeputato del PPE che guida il fascicolo nella commissione per l’ambiente del Parlamento. Sembra che S&D e Verdi stiano cercando la rivincita dopo aver perso la battaglia per l’obiettivo generale del 2030 lo scorso anno. Questa settimana 9,5 milioni di EUA saranno offerti alle aste governative. Si tratta di 2,6 milioni in meno rispetto alla scorsa settimana a causa della mancanza di aste quindicinali polacche mercoledì. Le aste della scorsa settimana sono state piuttosto deboli e hanno fornito segnali ribassisti intraday al mercato secondario. I dati più recenti di Commitment of Traders per la settimana terminata il 6 maggio mostrano che i fondi di investimento hanno aumentato la loro posizione long netta del 16% rispetto alla settimana precedente, da 18,8 Mt a 21,8 Mt. Ciò mostra un lento ma costante recupero delle posizioni degli operatori finanziari verso il pre-livelli di guerra, quando la loro posizione long netta settimanale dall’inizio del 2021 era in media di 27 Mt. Outlook Bullish
Power
La seconda metà di maggio vede temperature in aumento quasi estive, precipitazioni molto scarse, anche se il livello del run-of-river è salito grazie alle piogge della scorsa settimana, e vento in aumento ben sopra media soprattutto per la Germania. Lo spot vede un momento di rallentamento e la prossima settimana sarà ulteriormente calmierata in Francia e Germania a causa della festività di giovedì prossimo e conseguente ponte lungo. La curva power sui CAL resta bullish con un trend ben impostato; il front month oggi sembra cedere terreno a causa della debolezza del gas. Lo spread tra Italia e Germania sulla parte più distante della curva si sta assottigliando, forse i timori di tagli dei flussi di fuel dalla Russia creano più instabilità in Germania, dove peraltro non sembrano volere ritardare l’uscita dal nucleare, che in Italia. Outlook: bullish.