PANORAMICA MERCATI
I mercati azionari hanno chiuso la scorsa settimana in netto rialzo, sostenuti dai titoli tecnologici: +2% per il Nasdaq, +1% per l’S&P 500 e +1,4% per l’Euro Stoxx 50 venerdì. Queste performance sono state aiutate dai risultati di Microsoft e Alphabet (Google) pubblicati dopo la chiusura di giovedì, ma anche dal leggero allentamento dei rendimenti obbligazionari, con il rendimento dei decennali americani sceso dal 4,7% al 4,66% (4,64% questa mattina). Anche la spesa al consumo negli Stati Uniti è aumentata in modo piuttosto forte a marzo per il secondo mese consecutivo: +0,8% m/m in valore e +0,5% in volume, come a febbraio. Il tasso di cambio EUR/USD venerdì è sceso sotto 1,07, movimento che si è invertito questa mattina. Inversione di tendenza anche per lo yen, dopo che il cambio USD/JPY è salito sopra quota 160, il livello più alto dal 1990. Questa mattina è sceso a 155 per poi risalire a 157. La correzione repentina suggerisce che la BoJ sia intervenuta sul mercato per fermare la caduta dello yen.
OIL
Venerdì i prezzi del petrolio sono aumentati, ma questa mattina sono diminuiti di circa l’1% mentre gli Stati Uniti cercano di mediare la pace in Medio Oriente. Il Brent viene scambiato appena sopra gli 88,3$/be il WTI sopra gli 83$. Gli Stati Uniti spingono per una tregua a Gaza, mentre il segretario di Stato americano Anthony Blinken è in visita per la settima volta in Medio Oriente. Israele ha promesso di non invadere Rafah prima di aver discusso con gli americani, che stanno cercando di negoziare un accordo sulla liberazione degli ostaggi tra Hamas e Israele.Tuttavia, nessuna delle due parti mostra sufficiente flessibilità e i prossimi giorni saranno cruciali per l’esito della guerra. Biden continua nel suo intento di abbassare i prezzi alla pompa, applicando sanzioni flessibili a Russia, Iran e Venezuela, prevedendo di attingere ancora una volta alle riserve strategiche di petrolio e usando la diplomazia per allentare le tensioni in Medio Oriente. Ciò potrebbe rivelarsi complicato poiché sta esaurendo le opzioni e alla fine non è responsabile del mercato.A sei mesi dalle elezioni si trova in una posizione difficile, perché gli americani tendono a incolpare il presidente per i prezzi elevati alla pompa. La benzina ha guadagnato 60 centesimi da gennaio, attestandosi ora a 3,60 dollari al gallone.Outlook: sideways
GAS
Si conclude questo freddo aprile con le previsioni a 45 giorni che ci promettono un rientro in media sostanzioso non solo per l’Italia ma anche per tutta l’Europa (da segnalare un Nordic sopra media stagionale). Confermato il poco vento su tutto maggio, precipitazioni in media, fatta eccezione per la penisola Iberica, ma molta energia idroelettrica grazie all’acqua accumulata negli scorsi mesi molto piovosi.Una domanda quasi del tutto disintegrata in vista anche della festa di domani, che vedrà molti paesi europei in ferie. Lo stoccaggio procede senza interruzioni con la prospettiva di un maggio che spingerà molto sull’iniezione. La produzione Norvegese ha ufficialmente iniziato la stagione delle manutenzioni che procede senza intoppi. I flussi Algerini continuano ad essere corposi a livello di volumi con un Mazzara stimato stabile sui 75 milioni per tutto il mese. Questa mattina il mese di Giugno TTF scambia a 28,77 €/MWh (PSV-TTF 1,3 €/MWh) mentre la winter24 TTF a 34.195 €/MWh (PSV-TTF 0.8 €/MWh).Outlook: sideways
POWER
La fine di aprile riserva ancora sorprese così come l’inizio di maggio. Un continuo alternarsi di temperature al di sopra e al di sotto della media stagionale caratterizzano questi giorni. Il ritorno ad un clima più in linea con la primavera di questo inizio settimana, lascerà nuovamente spazio ad un rinfrescamento già a partire dal 2 di maggio. Piogge copiose colpiranno tutto il centro nord ovest europeo.A partire dalla prossima settimana, invece, la scarsità del vento in tutta Europa porterà i prezzi spot ad un avvicinamento tra i Paesi. I movimenti della curva power, delle ultime giornate di trading di aprile, sono stati guidati principalmente da chiusure di posizioni ed aggiustamenti di portafoglio.Nell’ultima settimana i cal tedesco ed italiano, sul 2025, hanno ritracciato circa la metà del movimento a salire a cui abbiamo assistito nel corso dei primi 15 giorni del mese. Al momento il cal 2025 in Germania scambia a 87,30 €/MWh, circa 10 €/MWh sotto rispetto al massimo raggiunto il giorno 16, mentre quello in Italia a 101 €/MWh.Outlook: sideways
EUA
Il contratto EUA del 24 dicembre ha iniziato la settimana con una nota ribassista, seguendo le indicazioni del complesso europeo più debole del gas e dell’energia. Il contratto è stato aperto oggi a 67 €/t per poi scendere a 65 €/t. La settimana scorsa il contratto ha chiuso in calo di 2,5 €/t su base settimanale. Il prezzo EUA è rimasto nell’intervallo €64,75-€67/MWh nelle ultime 5 sessioni. Questa settimana il prezzo dell’EUA continuerà probabilmente a seguire l’andamento europeo del gas e dell’energia. Questa settimana si terranno solo 4 aste EUA e solo 3 aste EUA la prossima settimana, il che è di supporto al prezzo EUA. Dalla pubblicazione dei dati settimanali CoT si è notato che i fondi d’investimento hanno diminuito le posizioni corte nette a -19,6 milioni nella settimana terminata il 19 aprile, in calo di 5,3 milioni rispetto alla settimana precedente, segnando il minimo di tre mesi delle posizioni corte nette dei fondi.Outlook: bullish
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