Panoramica mercati
Il rimbalzo dei mercati è giunto ad uno stop brusco quando Lael Brainard, membro della FED, ha annunciato l’intenzione di procedere con il quantitative tightening in maniera più spedita. Il mercato ha quindi prezzato ben due rialzi di 50 punti base nelle sessioni di Maggio e Giugno, e il rendimento del bond a 10 anni americano si è lanciato verso la soglia psicologica del 3%. È ora nelle carte la possibilità che la FED termini il ciclo di rialzi sopra il tasso “neutrale” del 2,5%. Decisivo in questo senso vedere i dati sull’inflazione di oggi, nella speranza che stavolta, per davverso, si sia giunti ad un picco dopo il quale i mercati azionari ritrovino fiducia.
Oil
Il mercato del petrolio registra la sua seconda perdita settimanale consecutiva, rientrando su livelli più ragionevoli grazie al rilascio di 240 milioni di barili dalle riserve dell’OECD e ad una situazione bellica che almeno per il momento sembra non espandersi ad ovest verso i Paesi NATO. La discesa dei prezzi è anche una conseguenza di un outlook di domanda in peggioramento. Contribuiscono tre fattori: l’estensione del lockdown di Shangai a causa del covid-19, la stretta sui tassi della FED e l’inflazione ancora non sotto controllo. Outlook bearish.
Gas
Ci si avvicina alla Pasqua con un meteo caldo e una supply europea rosea (produzione norvegese e sendout LNG molto alto, con flussi russi stabili), questi fondamentali spingono i prezzi gas a pronti a ribasso allentando la backwardation che ha caratterizzato l’ultimo periodo. Complice della deformazione della curva dei prezzi è anche lo spostamento dei rischi forniture più in là nel tempo, l’embargo sul gas russo sembra un’ipotesi inattuabile sul breve e la questione del pagamento del gas in rubli sembra non generare ulteriori timori tra i traders. L’embargo sul carbone russo sposta la pressione sui prezzi dopo l’estate. In Italia, l’Autorità propone un “premio giacenza” a copertura degli oneri finanziari di immobilizzazione gas e lavora a nuove proposte per incentivare la vendita di contratti di stoccaggio. Questa settimana si attendono i risultati delle nuove aste per valutare l’interesse degli operatori di mercato a questi nuovi incentivi. Questa mattina il mese di maggio TTF scambia a 103,50 €/MWh (PSV-TTF maggio 0,70 €/MWh) mentre il WIN22 TTF a 101,50 €/MWh (PSV-TTF WIN22 +5,20 €/MWh). Outlook sideways
EUA
Il prezzo del contratto EUA-DIC 22 nella giornata di lunedì ha chiuso la sessione a 77,8 €/ton in leggera discesa rispetto ai prezzi di settimana scorsa. Al contrario il prezzo UKA-DIC 22 in leggera salita ha chiuso la sessione di ieri a 77 £/ton (92,4 €/ton). La riduzione dei volumi delle aste questa e la prossima settimana potrebbe fornire un certo supporto ai prezzi EUA, soprattutto perché la domanda per la compliance è ancora forte. A causa delle vacanze di Pasqua, non ci sono aste questo venerdì 15 aprile e il prossimo lunedì 18 aprile. Dal momento che non ci saranno aste bisettimanali polacche anche la prossima settimana, ci saranno solo tre aste la prossima settimana. Outlook Bullish
Power
Settimana tranquilla prima della festività pasquale con la domanda che rallenta; venerdì sarà anche festa in Germania. Il vento molto basso soprattutto in Francia e Germania farà da supporto ai prezzi, mentre in Italia avremo un intensificarsi dell’eolico soprattutto sul ponte di Pasqua. Per le precipitazioni la situazione torna a peggiorare con un’altra settimana dry in vista. La prossima settimana le temperature torneranno sotto media sui Balcani e sul centro-sud Italia. La curva mantiene in atto un trend bullish ben delineato sia sul cal tedesco che su quello italiano. Nella sessione di lunedì è stato raggiunto un nuovo massimo a 196,5 €/MWh per il CAL23 Germania, mentre il CAL23 Italia è tornato sul massimo dell’8 marzo a 202,5 €/MWh. L’apertura odierna del cal italiano potrebbe essere proprio su quest’ultimo livello. Outlook: bullish