Panoramica mercati
La condanna internazionale per quanto è emerso a Bucha, Ucraina, dopo il ritiro delle truppe russe, che faceva temere l’inasprimento delle sanzioni fino ad un embargo del gas e petrolio russo, è stata archiviata a inizio settimana dai mercati come un evento con probabilitàbassa. Per questa ragione il mercato esprime un appetito per il rischio crescente, premiando gli indici azionari asiatici e americani, sebbene anche questa settimana registriamo rendimenti sui titoli di stato americani in rialzo. In Germania fanno molto clamore i rialzi dei prezzi di beni di prima necessità, tema da sempre sensibile per il popolo tedesco: non si esclude quindi che la BCE sia sollecitata a intervenire per aumentare il costo del denaro. Per quanto riguarda l’Oil, Il mercato del petrolio accoglie con favore la ritirata parziale delle truppe russe e i rumors di un ridimensionamento geografico del conflitto al Donbas, ma i prezzi continuano a rimanere elevati in assenza di azioni da parte dell’OPEC+ volte a ridurre lo sbilancio domanda-offerta. Il pesante lockdown in Cina che coinvolge anche Shangai aggiunge incertezza alle previsioni degli operatori, mentre l’ulteriore rilascio di riserve strategiche americane sembra avere un effetto temporaneo. L’outlook è moderatamente bearish, nei limiti in cui le tensioni geopolitiche vadano a disinnescarsi.
CO2
Il prezzo del contratto EUA-DIC 22 nella giornata di lunedì ha chiuso la sessione a 78,9 €/ton in leggera discesa rispetto ai prezzi della settimana scorsa. Al contrario il prezzo UKA-DIC 22 in leggera discesa ha chiuso la sessione di ieri a 74,5 £/ton (89,4 €/ton). Gli acquisti EUA per la compliance in corso prima della scadenza del 30 aprile e l’offerta in asta leggermente inferiore questa settimana potrebbero portare a un supporto del prezzo Eua. Durante questa settimana, ci saranno quattro aste senza l’asta polacca bisettimanale. Un totale di 9,29 Mt da vendere sul mercato. Le aste recenti sono state liquidate con un buon premio rispetto al prezzo di mercato. Venerdì scorso la Commissione europea ha pubblicato i dati sulle emissioni per il 2021. Le stime parlano di emissioni ETS dell’UE per il 2021 da installazioni fisse di 1353,4 Mt, in aumento di 101,9 Mt o dell’8,1% rispetto al 2020 (escluso Regno Unito). Il settore dell’energia elettrica e del calore nell’ETS dell’UE è aumentato dell’11,5% su base annua (escluso il Regno Unito) e le emissioni totali del settore industriale per il 2021 sono aumentate del 5,1% rispetto all’anno precedente. Outlook Bullish
Power
Il colpo di coda dell’inverno prospettato dai run meteo di fine marzo ha colpito soprattutto la delivery del lunedì in Francia, portando il settlement a 551,43 €/MWh, mentre l’Italia ha comunque mostrato l’efficacia del nuovo Cap sul capacity market, staccandosi al ribasso a 348,91 €/MWh. La situazione per il resto della settimana è tornata più tranquilla grazie anche all’aiuto delle rinnovabili. In particolare questo giovedì la Germania toccherà nuovamente una media giornaliera di 40 GW di vento, poco sotto i massimi di febbraio a 44 GW. Il meteo per il resto della settimana fa pensare a un rilassamento dei prezzi che si dovrebbe accentuare sulla front week, grazie al ritorno di temperature in linea con la stagione primaverile e all’incremento di vento e idro. Il cal tedesco e quello italiano hanno rispettato la view side-bull di settimana scorsa in balia del resto dell’energy complex e influenzati dal contesto macro-economico ancora caratterizzato da molta incertezza. La debolezza dello spot potrebbe ripercuotersi sul primo mese. Outlook: sideways
Gas
Il contratto summer22 apre in aprile senza scossoni a livello fondamentale, con una certa continuità rispetto al Q1: produzione norvegese e rigassificazione a livello molto alto, mentre i flussi russi, costantemente sotto i riflettori, continuano ad arrivare con costanza. Questi ultimi non subiscono variazioni nonostante il taglio di legami dal 1 aprile dalla casa madre russa Gazprom con Gazprom Germania (passata alla gestione fiduciaria da parte del Regolatore tedesco) e tutte le sue società controllate (tra cui Gazprom Marketing&Trading e Wingas). La campagna d’iniezione subisce un rallentamento in questi giorni per effetto delle temperature che sollecitano la domanda, ma le previsioni sulle prossime settimane dovrebbero giocare a favore della ripresa delle operazioni di stoccaggio (anche per effetto di una ritrovata offerta sulle rinnovabili). Si muove qualcosa a livello ministeriale per incentivare l’inizio delle iniezioni in stoccaggio anche per l’Italia, ma ci sono ancora molti aspetti da chiarire nei prossimi giorni. Questa mattina il mese di maggio TTF scambia a 107,50 €/MWh (PSV-TTF maggio 0,65 €/MWh) mentre il Win22 TTF a 102,00 €/MWh (PSV-TTF Win22 +10,00 €/MWh). Outlook sideways