Panoramica mercati
Le vacanze pasquali accorciano le settimane sia in termini di risultati statistici che di orari di apertura dei mercati, soprattutto in Europa. Il messaggio di venerdì del capo della Fed, Powell, è stato che non c’è bisogno di affrettarsi a tagliare i tassi di interesse e che sono necessarie ulteriori prove del calo dell’inflazione. Ieri, i mercati negli Stati Uniti non solo hanno dovuto recepire il messaggio di Powell, ma anche un dato sorprendentemente forte proveniente dall’ISM che ieri non solo ha superato nettamente le aspettative, ma è arrivato al di sopra della soglia “magica” di 50 per la prima volta in un anno e mezzo. I tassi dei titoli di Stato a 2 e 10 anni sono aumentati di 13 punti base, il dollaro si è rafforzato e i prezzi del petrolio sono aumentati (poco sotto gli 88 dollari al barile). I mercati azionari sono stati più contrastanti, con l’S&P 500 in ribasso dello 0,2%, mentre il Nasdaq è salito dello 0,1%. Questa mattina l’andamento dei mercati azionari in Asia è positivo. Il Ministro delle Finanze giapponese ribadisce il messaggio che gli interventi valutari sono possibili se la performance dello yen diventa troppo volatile. L’attenzione dei media nel fine settimana si è concentrata sulla situazione in Medio Oriente, più recentemente con Israele che avrebbe attaccato il consolato iraniano in Siria, il che solleva dubbi sulla fornitura di petrolio se l’Iran fosse coinvolto ulteriormente nel conflitto.
Oil
Martedì, i prezzi del petrolio sono aumentati, sostenuti dai segnali che la domanda potrebbe migliorare in Cina e negli Stati Uniti, i maggiori consumatori di petrolio al mondo, e dalle crescenti preoccupazioni di un conflitto in espansione in Medio Oriente che potrebbe influenzare l’offerta dalla regione. I futures del Brent con consegna a giugno scambia stamattina a 87,86 $/b. L’attività manifatturiera a marzo in Cina si è espansa per la prima volta in sei mesi e negli Stati Uniti per la prima volta in un anno e mezzo, il che dovrebbe tradursi in un aumento della domanda di petrolio quest’anno. La Cina è il maggiore importatore di greggio al mondo e il secondo maggior consumatore, mentre gli Stati Uniti sono il maggiore consumatore. In Medio Oriente, un attacco israeliano all’ambasciata iraniana in Siria ha ucciso sette consiglieri militari, tra cui tre comandanti anziani, segnando un’escalation nella guerra a Gaza tra Israele e Hamas, sostenuta dall’Iran. L’allargamento del conflitto, che si è protratto per quasi sei mesi fino a includere Israele che combatte direttamente contro l’Iran, ha suscitato preoccupazioni circa l’impatto sulla fornitura di petrolio.
Outlook: bullish
Gas
Una primavera che si presenta abbastanza bagnata con molte precipitazioni in tutto lo Stivale. Le temperature si presentano leggermente ballerine (tipiche di aprile), ma comunque relativamente alte rispetto a quelle stagionali. I livelli di Idro, come si accennava prima, sono ben abbondanti e non destano preoccupazioni per il mese a venire. Anche il vento abbonda in tutto il vecchio continente. Da sottolineare per il gas un weekend di quattro giorni, complici i due bank holidays di venerdì e lunedì appena passati, che hanno visto un mercato spot totalmente impazzito, con picchi di prezzo a 34 € dovuti a bilanciamenti che hanno non poco faticato ad equilibrarsi. La produzione Norvegese procede senza problemi e i flussi Algerini continuano ad essere corposi a livello di volumi le previsioni . I livelli di stoccaggio continuano ad aumentare in tutta Europa, la stagione di iniezione è ormai iniziata e procede a gonfie vele. Questa mattina il mese di maggio TTF scambia a 26,765 €/MWh (PSV-TTF 1,5 €/MWh) mentre la winter24 TTF a 31,205 €/MWh (PSV-TTF 0,35 €/MWh).
Outlook: sideways
Power
I prezzi scambiati durante le vacanze pasquali riflettono la debolezza della domanda e la forte abbondanza di rinnovabili in tutti i paesi europei. Le ore dalle 15 alle 17 del giorno di Pasquetta hanno visto prezzi lievemente negativi in Francia, Germania, Belgio, Olanda, Spagna ed Austria e ancora più negativi in Svizzera. L’outlook meteo per i prossimi giorni vede un innalzamento delle temperature, che restano abbondantemente sopra media stagionale, con vento e precipitazioni più scarse. Lo scorso 26 marzo si è riunito il Collegio dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, durante il quale è stato assunto come atto il documento di consultazione 102/2024 relativo ai parametri economici del mercato della capacità per gli anni 2025-2026-2027. Si pensa di rivedere al rialzo il cap per la nuova capacità a 81mila €/MW/anno e a 39mila €/MW/anno per la capacità esistente. La prossima riunione dell’Autorità si terrà oggi. Dopo la consueta frenesia di trading dell’ultima settimana del mese/quarter, la curva torna a scendere. Il cal tedesco trada questa mattina a 79,69 €/MWh puntando al prossimo supporto in zona 79 €/MWh, livello da cui è rimbalzato per tutto il mese di marzo. Il cal italiano potrebbe aprire questa settimana intorno ai 94,25 €/MWh, proseguendo in un movimento laterale ribassista.
Outlook: sideways
EUA
L’ultima sessione di mercato di giovedì scorso ha visto la chiusura del prezzo Eua DEC-24 a 61,93 €/ton in leggera flessione rispetto al close di mercoledì 62,61 €/ton. Nessuna asta polacca e solo 3 aste in totale, a causa della Pasqua potrebbero supportare il prezzo questa settimana. L’ultimo COT pubblicato da ICE ha mostrato che i fondi di investimento hanno diminuito le posizioni corte nette a 23,6 milioni nella settimana terminata il 22 marzo, in calo di 6 milioni rispetto alla settimana precedente. Il meteo caldo in arrivo nei prossimi giorni nell’Europa continentale dovrebbe avere un effetto ribassista nei prezzi delle emissioni.
Outlook: sideways