Panoramica mercati
Come previsto, la turbolenza finanziaria continua negli Stati Uniti e in Europa. L’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS ha soddisfatto i mercati azionari e le azioni bancarie, ma la soluzione svizzera ha scosso la fiducia del mercato in alcune parti del trading a reddito fisso e ieri i crediti AT1 sono stati messi sotto pressione. Negli Stati Uniti, l’attenzione è ora rivolta a First Republic, il cui prezzo delle azioni ieri è sceso di quasi il 50% e le 11 banche che in precedenza sostenevano i depositi stanno ora lavorando a un nuovo piano. Ieri i mercati azionari statunitensi sono complessivamente saliti (lo S&P 500 dello 0,9% e il Nasdaq dello 0,4%) e le negoziazioni in Asia, durante la notte e la mattina, hanno seguito la tendenza degli indici leggermente più alti.
Il trading di futures indica anche l’aumento dei prezzi delle azioni durante il giorno. I rendimenti dei titoli di stato stanno aumentando su tutte le scadenze, ma il rendimento a due anni negli Stati Uniti e in Germania è ora di circa 50-60 punti base inferiore rispetto all’inizio di marzo. La stabilità finanziaria è ora contrapposta ai problemi di inflazione di fondo (che non sono scomparsi), e il mercato sta scontando un’alta probabilità (circa il 30%) che domani la Fed lascerà invariati i tassi di interesse. Il presidente Macron ha superato con un piccolo margine il voto di fiducia al parlamento francese, ma le proteste sulla proposta di pensione ovviamente non si sono placate.
Oil
Il Brent sta scambiando stamattina a 73,19 $/b, prezzi in leggera salita dai minimi di ieri di 70,3 $/b. Il Brent ha avuto un percorso accidentato la scorsa settimana, aprendo a $ 83/b e crollando sui timori di una crisi bancaria in espansione che potrebbe innescare una crisi economica globale. Il Brent ha chiuso la scorsa settimana a 72,7 $/b, performance sbalorditiva (-12,4% in una settimana). Con molti annunci della banca centrale attesi questa settimana, principalmente con il FOMC di domani, è probabile che il mercato petrolifero rimanga guidato dal sentimento del mercato e subisca volatilità lungo il percorso.
Sul lato fondamentale, il governo iracheno sta costringendo alcuni produttori meridionali a tagliare la loro produzione per far rispettare l’obiettivo di produzione dell’OPEC deciso lo scorso ottobre. L’Iraq ha una quota di 4,43 mb/d fissata dall’organizzazione e ha prodotto una media di 4,48 MB/giorno a gennaio e 4,33 MB/giorno a febbraio. Il dirottamento del petrolio russo sembra confermato: i dati sulle importazioni di greggio cinese mostrano che il petrolio russo sta affluendo nel Paese e ha raggiunto un nuovo record a febbraio di 2,01 mb/giorno, appena sopra l’ultimo record di 1,99 mb/giorno di maggio 2022. Ciò rappresenta un 42% su base annua mentre le importazioni cinesi dall’Africa e dal Medio Oriente sono diminuite nello stesso periodo.
Outlook: sideways
Gas
Volge al termine l’inverno con temperature sopra media e previsioni da produzione rinnovabile importanti. Le iniezioni in stoccaggio sono già avviate in diversi paesi e gli ottimi livelli di giacenza non mettono pressione sui contratti con consegna sulla summer. A livello di supply continua il momento favorevole con produzione norvegese, importazioni dal nord-africa e sendout da LNG alti. In Francia gli scioperi continuano però a impattare il funzionamento dei rigassificatori. Mercati asiatici (JKM), carbone e EUA non forniscono supporto al mercato gas. A largo di Piombino è arrivata l’unità FRSU Golar Tundra che servirà cinque milioni di metri cubi annui di gas per il sistema italiano. Ministero e Autorità non hanno ancora diramato informazioni e calendario per le attese aste di stoccaggio italiano. Questa mattina il mese di aprile TTF scambia a 39,8 €/MWh (PSV-TTF +1,00 €/MWh) mentre il winter23 TTF a 49,00 €/MWh (PSV-TTF -1,1 €/MWh).
Outlook: bearish
Power
Prosegue il periodo bearish entrando in una primavera con temperature decisamente miti. Questa settimana l’Italia sarà priva di vento per la maggior parte del tempo, in totale contrapposizione con l’estero e, in particolare, in Germania dove nelle giornate feriali della settimana arriveremo a toccare oltre 30 GW di vento. L’idro resta sempre sotto media stagionale anche se il livello del run-of-river italiano è superiore rispetto all’anno scorso. Messe a tacere le voci sulla revisione della produzione prevista da fonte nucleare francese per quest’anno, il cal 24 in Francia è tornato a scambiare sotto i 200 €/MWh, in zona 178,65 €/MWh. Tuttavia la pianificazione delle manutenzioni per i prossimi quarter resta da rivedere per poter rientrare nei 300-330 TWh ad ora dichiarati da EDF. I cal tedesco ed italiano hanno anch’essi rivisto la rotta bullish intrapresa sulla scia delle notizie sui nucleari francesi.
Outlook: sideways
EUA
Il prezzo del contratto EUA dec-23 ieri sera ha chiuso a 87,85 €/ton, in leggera discesa rispetto al close di venerdì di 88,4 €/ton. Il sentimento traballante nei mercati finanziari più ampi e i timori per l’evoluzione della crisi bancaria hanno pesato sui prezzi EUA. L’opzione March EUA scadrà il 22 marzo; quindi l’attività dei trader di opzioni sarà il principale fattore di prezzo all’inizio della settimana. È probabile che alcuni detentori di opzioni in-the-money prendano profitti dopo la scadenza.
Al 17 marzo, gli open interest totali per le opzioni di marzo sono 96,815 Mt, di cui 38,84 Mt call e 57,975 Mt put. Se mercoledì i futures EUA di marzo saranno inferiori a 90 €/t, allora un totale di 3,135 Mt di opzioni call e 10,273 Mt di opzioni put saranno in the money. I progressi nell’assegnazione gratuita del 2023 potrebbero esercitare una certa pressione. L’Italia ha già distribuito 38,2 Mt su 44,78 Mt di assegnazione gratuita, rispetto al precedente aggiornamento. I volumi degli scambi sono aumentati significativamente la scorsa settimana con la maggior parte delle sessioni che hanno visto passare di mano più di 30 Mt per il contratto front-dec su ICE. Gli ultimi dati pubblicati dal COT di ICE di settimana scorsa hanno mostrato che i fondi di investimento hanno aumentato le posizioni lunghe nette dei loro fondi a 20,4 milioni di tonnellate, solo leggermente al di sopra della settimana precedente.
Outlook: sideways