Panoramica mercati
Il contesto di incertezza attorno alla politica monetaria di stretta sui tassi e i venti di guerra per la crisi Russia-Ucraina hanno acuito la pressione sui mercati, che inanellano una performance negativa da inizio anno da record, soprattutto per il Nasdaq. Questa settimana, con il meeting della FOMC che decide sui tassi, continuerà a registrare un andamento volatile degli indici, ma dovrebbe portare maggiore stabilità nella formazione delle aspettative con la conferenza stampa di Powell che orienterà gli investitori sul futuro. Per quanto riguarda l’Oil, la settimana si è chiusa con il quinto rialzo consecutivo del petrolio, nonostante alcune vendite venerdì per profit taking prima di un weekend incerto e con i comparti azionari sofferenti. Sul piano dei fondamentali, i report dell’IEA e dell’OPEC confermano che, con la produzione di shale oil americano ai massimi storici, il surplus di offerta caratterizzerà il Q1. È evidente che la tensione geopolitica attrae investitori che considerano le quote di produzione correnti fragili nell’ottica di possibili fermi agli impianti di produzione per sanzioni alla Russia, motivo per cui persiste anche questa settimana un outlook bullish.
CO2
Il prezzo del contratto EUA-DIC 22 nella giornata di lunedì ha chiuso la sessione a 83,59 €/ton in leggera discesa rispetto a venerdì scorso (84,52 €/ton). Anche il prezzo UKA-DIC 22 in leggera discesa ha chiuso la sessione di ieri a 78,8 £/ton (94,5 €/ton). Le tensioni sulla questione Ucraina – Russia rimangono preoccupanti e potrebbero sostenere il prezzo delle emissioni. Questa settimana 9,3 milioni di EUA saranno offerti alle aste governative. Senza l’asta polacca, si tratta di circa 2,7 Mt in meno rispetto alla settimana precedente. Dopo un inizio dell’anno piuttosto debole, l’interesse all’asta è aumentato la scorsa settimana. Sia l’asta polacca che l’asta comune dell’UE di giovedì hanno superato il prezzo del mercato secondario. Outlook: Bullish
Power
I prezzi per questa settimana si confermano bullish, in particolare per la Francia e per l’Italia dove le temperature sono sotto media e le rinnovabili restano molto scarse. Il resto d’Europa sembra più mite per il periodo. Il vento è previsto molto sopra media stagionale in Germania con conseguente spinta bearish sui prezzi e allargamento degli spread con Italia e Francia. La curva ha ripreso il trend bullish paventato settimana scorsa, spinta dal gas forte a causa delle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina. L’apertura della settimana è stata in gap up per il CAL Italia che è tornato a testare i livelli di inizio anno intorno ai 137,5 €/MWh, massimo raggiunto proprio nella giornata di ieri. Outlook: bullish
GAS
Il crescente rischio di un conflitto Russia-Ucraina si riflette nell’ascesa dei prezzi gas. I fondamentali di breve non supportano però il rialzo: la domanda rimane stabile-debole e i rigassificatori europei continuano a ricevere navi di LNG come mai prima nella storia. I flussi russi rimangono stabilmente bassi e gli stoccaggi sempre in una situazione di deficit, anche se la situazione sembra meno preoccupante di come si prospettava il mese scorso. Il rialzo di questa settimana non lascia però indifferenti i mercati asiatici che sembrano reagire fortemente per evitare di perdere troppe forniture di gas via nave per i mesi futuri. Questa mattina il mese di febbraio 2022 TTF scambia a 91,00 €/MWh (PSV-TTF febbraio +2,40 €/MWh) mentre il WIN22 TTF a 80,7 €/MWh (PSV-TTF WIN22 +1,725 €/MWh). Outlook sideways