Panoramica mercati
Il sentiment costruttivo del mercato equity americano prosegue, mentre mostrano un pattern di trading più cauto gli indici europei, penalizzati dalla prossimità con il conflitto, e asiatici, appesantiti da nuovi lockdown in Cina e in assenza di un cambio di passo sulla politica vaccinale, mostratasi inefficace per l’utilizzo solo del vaccino cinese.
Nel contesto macroeconomico più ampio gli occhi sono puntati sull’inversione dei tassi a 5 e 30 anni dei titoli di stato americani: questo fenomeno è associato a recessioni con un lag di 6-24 mesi. In merito al conflitto Russia-Ucraina, spiragli per un allentamento della tensione vengono dalle dichiarazioni russe per cui la “fase 1” sia terminata e ci si muova verso un obiettivo di liberazione del Donbass.
Oil
Il mercato del petrolio continua ad oscillare senza una particolare direzione, con gli operatori di mercato che pesano da una parte il deficit di supply proveniente dalla Russia, che in assenza di compratori ha dovuto cancellare alcuni carichi di petrolio, e dall’altra un possibile rallentamento della domanda cinese a seguito di lockdown e restrizioni per Covid-19.
È invece largamente prezzato l’aumento di produzione previsto dall’OPEC+ nel piano di rientro graduale della produzione, mentre l’arrivo di produzione iraniana e venezuelana è ancora lontano per il protrarsi delle negoziazioni per la riduzione delle sanzioni.
Gas
Il ritiro delle truppe da Kiev sembra essere distensivo mentre si procede alla creazione di una Task Force di cooperazione euro-americana per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi.
Putin ordina però che il pagamento delle forniture in essere avvenga in Rubli lasciando incertezza sulle misure che verranno intraprese quando e se questo non avverrà.
Inutile la replica del G7 a denunciare che questo rappresenti una violazione degli accordi presi. Nel frattempo l’Europa si appresta a ricevere nei prossimi giorni quella che sembra un’ultima sollecitazione termica invernale che porterà la domanda a erogare dagli stoccaggi (interrompendo così la precoce campagna d’iniezione iniziata settimana scorsa). Flussi rimangono stabili e persiste il premio europeo sui mercati asiatici relativamente all’LNG.
In Italia il conferimento dello stoccaggio non attrae operatori e in mancanza di interventi regolatori ci si appresta ad entrare in aprile senza contratti di stoccaggio venduti, alimentando i rischi sulla stabilità e sicurezza delle forniture per il prossimo inverno. Questa mattina il mese di aprile TTF scambia a 111,00 €/MWh (PSV-TTF Aprile 0,00 €/MWh) mentre il WIN22 TTF a 102,00 €/MWh (PSV-TTF WIN22 +8,50 €/MWh).
Outlook sideways
EUA
Il prezzo del contratto EUA-DIC 22 nella giornata di lunedì ha chiuso la sessione a 80,6 €/ton in leggera risalita rispetto ai prezzi di settimana scorsa. Al contrario il prezzo UKA-DIC 22 in leggera discesa ha chiuso la sessione di ieri a 78,68 £/ton (93,5 €/ton). Questa settimana 12,8 Mt EUA saranno offerti alle aste governative, circa 3,3 Mt in più rispetto alla scorsa settimana a causa dell’asta quindicinale polacca di mercoledì.
Data l’imminente scadenza per la compliance al 30 aprile, potremmo assistere a un maggiore interesse per l’acquisto di quote. I dati più recenti di Commitment of Traders per la settimana terminata il 18 marzo mostrano che i fondi di investimento hanno aumentato la loro lunghezza netta del 53% rispetto alla settimana precedente, da 6258 Mt a 9575 Mt.
Ciò potrebbe indicare un lento ritorno degli operatori finanziari, dopo che l’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio li ha spinti a fuggire dal mercato. Detto questo, le posizioni lunghe nette dei fondi di investimento rimangono notevolmente al di sotto del livello prebellico, quando la loro posizione lunga netta settimanale dall’inizio del 2021 era in media di 27 mila Mt.
Outlook Bullish
Power
Colpo di coda dell’inverno confermato per l’inizio di aprile, permarrà fino a metà della week 14, mentre il vento sarà concentrato per lo più in Germania e UK.
Per quanto riguarda le precipitazioni le piogge previste per i prossimi giorni fanno sperare in un lieve miglioramento per il mese di aprile, visto che il mese di marzo si appresta a chiudere ai minimi degli ultimi 7 anni.
La front week resta molto bullish in Francia a causa dell’incremento del carico, determinato dalle temperature sotto media, e della scarsa disponibilità del nucleare che, anche se recentemente è stata rivista al rialzo, resta ancora ai minimi storici del periodo. La curva vive un momento di scarsa liquidità. Il CAL23 tedesco ha raggiunto i 181,33 €/MWh lo scorso giovedì ma non è riuscito a formare nuovi massimi, così come quello italiano che si è fermato nella stessa giornata a 190,35 €/MWh.
Outlook: sideways-bullish