Panoramica mercati
La BCE si accoda alla FED sulla possibilità di un rialzo dei tassi, determinando variazioni importanti sui titoli di stato europei, con il 10 anni tedesco che torna positivo e lo spread BTP-Bund sopra 160 punti base. Lagarde tuttavia rimane dell’idea che gli impeti inflazionistici si stiano incanalando in un tracciato fisiologico allineato al target del 2%, che non richiede aggressività ma solo normalizzazione della politica monetaria. Sono ipotesi che il mercato metterà al vaglio a partire dal prossimo giovedì, con il rilascio del CPI americano.
Oil
Non si allentano le tensioni geopolitiche sull’Ucraina, mentre Macron in visita da Putin cerca una soluzione politica alla questione, nonostante Gran Bretagna e Stati Uniti stiano allertando un numero maggiore di truppe per ogni evenienza. Il meeting OPEC è durato meno di mezz’ora, tempo sufficiente a ratificare le decisioni attese sul rialzo della produzione da Marzo. La concordia che regna al momento in seno all’OPEC testimonia come non ci sia sul piatto l’eventualità di aumenti di produzione in conseguenza dei prezzi ai massimi dal 2015. Rimane pertanto in piedi un trend bullish che potrebbe portarci fino a quota 100$.
Gas
Il meteo continua ad avere un ruolo ribassista sulla domanda gas, allentando la pressione sull’erogazione degli stoccaggi europei (sempre deficitari rispetto alla storia ma in forte recupero rispetto alle previsioni di inizio inverno). I flussi russi vengono modulati giornalmente in funzione della domanda dei contratti long term e del prezzo spot, lontani quindi dall’ipotetico rialzo (di flussi) costante su tutto il mese che si ipotizzava una settimana fa. In leggera flessione la programmazione di navi LNG rispetto ai record del mese di gennaio, ma le aspettative sono di una riduzione dell’approvvigionamento da gas liquefatto a partire da aprile per il resto del calendario.
Questa mattina un taglio sulla disponibilità nucleare francese per il resto del 2022 fornisce un nuovo spunto rialzista. Permangono le pressioni sul rischio geopolitico russo-ucraino nonostante il distensivo incontro Macron-Putin. Questa mattina il mese di marzo TTF scambia a 81,00 €/MWh (PSV-TTF Marzo +0,95€/MWh) mentre il WIN22 TTF a 79,90 €/MWh (PSV-TTF WIN22 +1,85 €/MWh). Outlook sideways
EUA
Il prezzo del contratto EUA-DIC 22 nella giornata di lunedì ha chiuso la sessione a 96,29 €/ton in forte salita rispetto a martedì scorso (89,93 €/ton). Anche il prezzo UKA-DIC 22 ha chiuso la sessione di ieri a 84,7 £/ton ai massimi storici (103 €/ton). A seguito dell’annullamento dell’asta EUA di martedì scorso, le aste dell’UE di questa settimana porteranno volumi maggiori poiché il volume annullato è stato distribuito nelle prossime quattro aste dell’UE, i volumi aggiuntivi sarebbero superiori rispetto ai volumi standard di 1,8 Mt. Le tensioni geopolitiche tra Russia e Usa supporteranno anche questa settimana il prezzo dell’EUA. Outlook: Bullish
Power
Il meteo resta in linea con la scorsa settimana: le temperature sopra media limitano il fabbisogno mentre la scarsità di idro e del vento, eccezion fatta per lunedì e martedì, unici giorni ventosi della settimana, lasciano spazio alla produzione termoelettrica e a livelli di prezzo sopra i 200 €/MWh. Sul DA potremmo vedere qualche sorpresa al rialzo a causa di alcuni rischi connessi al gas.
L’ultimo run subseasonal è molto bearish in particolare per la Germania e UK, ove ad oggi sembra esserci un vento vicino ai massimi dell’ultimo periodo, registrati rispettivamente il 30/11/2021 e il 29/01/2022. La curva power vede un rialzo sulle aperture odierne a causa dell’annuncio da parte di EDF di ulteriori riduzioni alla disponibilità di nucleari per il 2022. Il taglio prevede ulteriori 15 TWh in meno rispetto alla precedente revisione al ribasso del 13/01/2022. La situazione più critica resta per il mese di aprile dove ad oggi la disponibilità di impianti nucleare è ai minimi storici ed in caso di colpi di coda dell’inverno potrebbe creare tensioni al sistema. La spinta bullish si estende non solo al resto della curva power in tutti i paesi ma anche al gas e all’EUA. Outlook: bullish