Panoramica mercati
Gli indici azionari negoziano in un clima di nervosismo e fragilità, con una dispersione della performance dei componenti che vede i titoli più capitalizzati come Apple e Microsoft trattare ai massimi storici e la maggior parte degli altri penalizzati da forti vendite. Si conclude domani il meeting della FOMC che ratificherà la nuova policy monetaria: c’è attesa degli operatori per una comprensione più chiara di quando si prevede il primo rialzo dei tassi. L’indice dei prezzi al consumo rilasciato venerdì ha centrato le aspettative, e, nonostante i livelli di inflazione elevati, ha lasciato EURUSD stabile intorno a 1,13.
Oil
Secondo il report mensile dell’OPEC l’impatto della variante Omicron sulla domanda di petrolio sarà di breve periodo e moderato. L’OPEC ritiene gli stati consumatori sufficientemente equipaggiati a questo punto della pandemia per fronteggiare la diffusione di Omicron senza restrizioni della mobilità e del traffico aereo. I prezzi sono rientrati rispetto ai minimi e si posizionano a metà del range dei recenti massimi e minimi (65-85), testimoniando un’incertezza coerente con il contesto macroeconomico e degli altri asset.
Gas
I prezzi gas continuano a salire supportati dai rischi legati ai livelli degli stoccaggi e ai dubbi sulle forniture russe. I mercati europei si avvantaggiano però nella competizione con i mercati asiatici per le forniture di LNG, permettendo l’arrivo di un maggior numero di navi nel breve periodo. Le tensioni geopolitiche in Ucraina fomentano ulteriormente il movimento rialzista. La certificazione del Nord Stream 2 continua a esser rallentata dalla burocrazia e dalla politica.
L’Italia vede in forte rialzo le quotazioni sullo spread con il TTF, per via delle congestioni di mercato sul breve e per i rischi legati a un’accelerazione della campagna di erogazione. Questa mattina il mese di gennaio TTF scambia a 119 €/MWh (PSV-TTF gennaio +2,85 €/MWh) mentre il CAL22 TTF a 83 €/MWh (PSV-TTF CAL22 +2 €/MWh). Outlook bullish
EUA
Il prezzo del contratto EUA-DIC 21 nella giornata di lunedì ha chiuso la sessione a 82,21 €/ton in grande salita rispetto a due settimane fa. Anche il prezzo UKA-DIC 21 in forte crescita ha chiuso la sessione di ieri a 72,99 £/ton (85,3 €/ton). La scadenza delle opzioni EUA-DIC 21 domani (15 dicembre) e la scadenza del contratto settimana prossima potrebbero essere un forte supporto ai prezzi delle emissioni portandoli a nuovi massimi storici.
Outlook: Bullish
Power
Meteo bullish sotto tutti i punti di vista in particolare sulla prossima settimana. Le temperature in calo unitamente alle poche rinnovabili, vento, fotovoltaico e idro, creano un assetto molto critico soprattutto sulle prime tre giornate della prossima settimana sia in Italia che in Francia e Germania. L’unico effetto mitigatore della situazione sarà conferito dal fabbisogno stagionalmente in calo a causa delle feste natalizie, in Germania già dal giovedì, mentre in Italia e in Francia a partire dalla vigilia di Natale. La forza rialzista delle prossime due settimane si ripercuote sulla curva di breve, coadiuvata dal resto dell’energy complex, in particolare il gas, che trada su nuovi massimi in territori non noti. La CO2 leggermente rallentata in questa corsa al rialzo prova a stemperare la spinta bullish sul power. Il CAL22 Italia ha aperto questa mattina a 221,5 €/MWh, in rialzo di 7,5 €/MWh rispetto al close di ieri, anche se al momento il mid di mercato si trova un paio di euro sotto l’open; segnale comunque molto forte soprattutto se consideriamo che già nella giornata di trading di ieri l’apertura era stata in gap up di 16 €/MWh rispetto alla chiusura di venerdì. Outlook: bullish.