Andamento mercati
L’indice dei prezzi al consumo americano sopra le aspettative, a 0,9% a fronte di un’aspettativa di 0,2%, ha fatto tremare i mercati introducendo volatilità negli indici e confusione negli investitori, facendo registrare cali e rimbalzi a giorni alterni.
I settori delle materie prime trovano acquirenti sui cali, mentre più in difficoltà i tecnologici che subiscono ulteriori prese di beneficio con il NASDAQ che assottiglia ulteriormente la performance da inizio anno al 3%.
Nel mercato dell’OIL, superata la fase complicata dovuta al blocco della pipeline negli Stati Uniti per l’attacco hacker, si è rifocalizzato sulla domanda di petrolio e sull’alleggerimento delle scorte, elementi che hanno consentito al Brent di riguadagnare quota 70$/bbl.
Sicuramente a questo livello il Brent troverà resistenza ma, complice la debolezza del dollaro, si intravvede la possibilità di continuare un trend rialzista.
Power
Confermata la bassa pressione che influenza in modo bearish la domanda ancora per qualche settimana, le temperature primaverili sembra dovranno aspettare l’inizio di giugno.
Lato supply il vento resta molto forte su tutta Europa per la restante parte di maggio, mentre le precipitazioni si riducono notevolmente. I prezzi di Italia, Francia e Germania restano molto sostenuti e allineati fino a venerdì quando, la produzione eolica, che insisterà soprattutto all’estero, porterà lo spread tra i paesi ad allargarsi.
Il meteo subseasonal per il mese di giugno mostra ad oggi temperature, vento e precipitazioni più in linea con la stagione. Il prezzo del front-month, dopo il massimo toccato lo scorso venerdì a 79 €/MWh, ha ritracciato nella prima giornata di questa settimana seguendo il movimento della CO2 e del resto dell’energy complex. Lo stesso vale per il Cal 2022 che continua il suo trend bullish a ruota dietro il resto delle commodities, anche se, come già nella giornata di ieri, su oggi potrebbe esserci un po’ di take profit che potrebbe portare a un momento di discesa-lateralità.
Outlook: Bullish.
Gas
Persistono i fondamentali bullish delle scorse settimane: si entra nel pieno delle manutenzioni norvegesi con un meteo ancora freddo che sollecita ancora una tardiva domanda e i flussi di LNG continuano a vedere un decremento.
Nonostante un ritraccio di tutte le commodities energetiche rispetto ai massimi il trend rialzista non sembra ancora esser messo in discussione. Anche il gas rispetto a venerdì sperimenta un forte ritraccio su ipotesi di un incremento della supply russa a seguito di alcuni permessi rilasciati dalle autorità tedesche per l’ultimazione del Nord Stream 2.
Questa mattina il Q3-21 TTF scambia sui massimi a 25,3 €/MWh mentre il Winter 21 TTF a 26 €/MWh.
Outlook: sideways.
CO2
Il trend rialzista continua e sembra non avere fine. Nella giornata del 14 maggio il prezzo ha raggiunto il nuovo massimo storico di 57 €/ton.
La salita ormai è vertiginosa, 1 €/ton al giorno di media. Il 13 Maggio il ministro dell’ambiente Eva Krukowska ha affermato su twitter che se la salita dei prezzi non possa essere spiegata da cambiamenti nelle condizioni di mercato l’Europa potrebbe intervenire per stabilizzare il mercato.
Vedremo nelle prossime settimane se la commissione Europea deciderà qualcosa in questo ambito.
Outlook: Bullish.