Panoramica mercati
I mercati equity continuano la loro fase di andamento altalenante. La notizia del licenziamento del governatore della banca centrale turca ha fatto crollare la Lira e ha generato i timori che ci possano essere delle ripercussioni anche sui paesi maggiormente esposti verso quell’economia. Anche la gestione della pandemia in Europa ha diverse sfumature: in UK il lockdown e il piano vaccinale stanno dando ottimi risultati, mentre in Germania e Francia i casi continuano a essere alti e in salita e ci sono nuove misure di contenimento in arrivo.
Oil
In una sola sessione di settimana scorsa i prezzi del petrolio sono scesi improvvisamente senza nessuna particolare novità. Il brent ha perso 5$/bbl in poche ore passando da 67 a 62$/bbl. Probabilmente sopra i 65$/bbl la produzione riesce a garantire un buon livello di offerta e la veloce chiusura di posizioni speculative ha generato questa veloce contrazione nei prezzi. Il brent oggi sta scambiando sempre in zona 62$/bbl, per ora confermando la rottura a ribasso di un importante livello di supporto a 63$/bbl.
Gas
Prezzi stabili ma abbastanza volatili per il gas naturale che continua a gravitare in questo trading range 17,20-18,10 eur/MWh. La pressione in acquisto degli stoccatori in previsione di un programma di iniezione molto intenso per quest’estate viene compensata da una domanda che si sta abbassando per la stagionalità e da un’ampia offerta di LNG. Il prezzo della Summer 21 TTF sta andando in delivery a 17,70 eur/MWh, mentre il prezzo del Winter dopo avere velocemente toccato i 20 eur/MWh, scambia oggi a 19,30 eur/MWh. Outlook: Sideways.
EUA
I prezzi dell’EUA si mantengono sempre vicini ai massimi ma per ora il livello di 43 eur/ton non riesce a essere violato a rialzo. Oggi il prezzo è leggermente sotto 42 eur/ton e sta seguendo l’andamento dei mercato azionari che non sembrano particolarmente brillanti nella sessione odierna. L’outlook rimane sempre bullish.
Power
Anche i prezzi del Calendar 2022 Italia rimangono vicino ai massimi dell’ultimo periodo attorno a 62 eur/MWh. Oltre ai già citati rialzi dei prezzi dell’EUA anche i prezzi del carbone sono tornati in zona 73$/ton per effetto di problemi alla produzione in Australia a causa di alcune inondazioni. Anche in questo caso l’outlook rimane rialzista.