Macro
Venerdì gli indici americani hanno raggiunto i nuovi massimi del mercato azionario. Il settore tecnologico ha spinto gli indici S&P 500 e Nasdaq a guadagni rispettivamente dello 0,8% e dell’1,1%. Questo movimento a rialzo non è guidato solo dal settore tecnologico; i dati di Bloomberg rivelano che un impressionante 76% dei report sugli utili del quarto trimestre hanno superato le aspettative degli analisti. Finora quest’anno i mercati azionari hanno sorpreso in modo abbastanza positivo, nonostante una significativa rivalutazione dei numerosi tagli dei tassi da parte, ad esempio, della Fed: con l’S&P 500 in rialzo del 7,7%, il Nasdaq dell’8,4%. I rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi hanno registrato un notevole calo venerdì scorso, con il rendimento a 2 anni che è sceso di 11 punti base al 4,53% e il rendimento a 10 anni di 7 punti al 4,18%. Questa diminuzione dei tassi è attribuita a tre fattori principali: (1) il rallentamento della crescita del settore manifatturiero come indicato dai dati ISM, (2) la continua tendenza al ribasso dell’inflazione statunitense e (3) il commento di Waller della Fed sulla decelerazione della riduzione del saldo della Fed e una preferenza per le attività di tesoreria a breve scadenza. Il presidente della Fed, Powell, testimonierà davanti al Congresso sull’economia e la politica monetaria degli Stati Uniti questo mercoledì e giovedì. Per coloro che mancano di pazienza, il rapporto sulla politica monetaria della Fed pubblicato lo scorso venerdì sera potrebbe offrire un po’ di entusiasmo in vista delle testimonianze.
Oil
L’OPEC+ ha deciso ieri di estendere il taglio volontario della produzione petrolifera per altri tre mesi, fino alla fine di giugno. Le stime di produzione per febbraio mostrano ancora notevoli superamenti rispetto agli obiettivi, in particolare da parte dell’Iraq e degli Emirati Arabi Uniti. Anche la produzione libica si è ripresa dai disordini sociali che l’hanno ridotta a gennaio. La Russia, infine, ha annunciato ulteriori tagli, suddivisi tra produzione ed esportazioni, e tra greggio e prodotti.Poiché la Russia non ha pubblicato alcuna statistica ufficiale dall’inizio della guerra in Ucraina, è semplicemente impossibile verificare se la Russia stia onorando i suoi impegni o se i tagli osservati nella produzione e nelle esportazioni sono il risultato di sanzioni o attacchi da parte dell’Ucraina nei suoi confronti. Il prezzo del Brent ha toccato venerdì gli 84,34$/b, ma come in diverse occasioni precedenti è sceso verso gli 82,6 $/b di stamattina. Le speranze di una rapida tregua tra Israele e Hamas sembrano svanire. Ma sembra che le tensioni in Medio Oriente incidano sempre meno sui prezzi del petrolio, in assenza di un reale rischio di contagio. Nei prossimi giorni il prezzo del petrolio sarà sensibile ai tanti report economici e agli avvenimenti politici che si svolgeranno soprattutto negli Stati Uniti, ma tutti gli occhi saranno puntati anche sulla Cina in vista del Congresso del Partito, che fisserà gli obiettivi economici dell’anno.
Outlook: sideways
Gas
Continua questa flebile spruzzata di inverno che ci ha accompagnato per tutta la fine di febbraio e che sembra resistere anche nella prima settimana di marzo. Gioisce l’eolico sulle prossime due settimane con un rialzo già sostanzioso sulla giornata di domani, seguito dall’idro che si vede ancora protagonista indiscusso di tutto questo periodo. Con lo scenario appena descritto che vede abbondanza di vento e acqua, le energie rinnovabili la fanno da padrone in Europa mitigando fortemente il ruolo del gas. La produzione Norvegese procede senza problemi con flussi alti e stabili. I flussi Algerini invece vedono un inizio mese corposo a livello di volumi e ci fanno sperare in una stabilità troppo spesso mancante. I livelli di stoccaggio sono solidamente alti in tutta Europa, la quale sembra ormai decisa a virare verso l’iniezione. Si sottolinea la particolare situazione di oggi in Italia: nello stivale infatti non c’è quasi erogazione sul Within-day. Questa mattina il mese di Marzo TTF scambia a 27,915 €/MWh (PSVTTF 1,825 €/MWh) mentre la summer24 TTF a 28,2€/MWh (PSV-TTF 1,9 €/MWh).
Outlook: sideways
Power
Giornate con temperature più fresche, caratterizzano le prime due settimane di marzo, accompagnate, però, da precipitazioni e vento al di sopra della media stagionale. Le rinnovabili contribuiranno a mitigare gli effetti di rialzo dati dall’abbassamento della temperatura. Lo spark spread clean netto in delivery su queste prime giornate del mese resta lievemente al di sotto dello zero e potrebbe negativizzarsi notevolmente questo weekend, visti la pioggia e il vento in arrivo. Resta, tuttavia, da tenere in considerazione, sulla delivery del weekend, la potenziale, assenza di alcuni impianti di Enel che potrebbero essere oggetto di spegnimento per via degli scioperi che i lavoratori della società inizieranno questo venerdì. La curva power vive un momento di ripresa. Con il cambio del mese, i prezzi dal mese front al cal hanno intrapreso un trend in rialzo. Potrebbe essere ancora presto per parlare di inizio di un nuovo periodo bullish. Tuttavia, anche alcune notizie lato fondamentale sul gas, tra cui diverse manutenzioni su rigassificatori, potrebbero fortificare la salita dei prezzi. Dal punto di vista tecnico nel corso del mese di febbraio sia il cal tedesco, che l’Eua e il gas front month hanno toccato dei minimi importanti che non si vedevano da fine 2021, livelli di supporto dai quali stanno al momento rimbalzando.
Outlook: sideways
EUA
Il prezzo eua DEC-24 ieri ha chiuso la sessione a 57,28 €/ton, in salita rispetto al close di venerdì 56,31 €/ton. La minore offerta all’asta potrebbe fornire supporto ai prezzi del carbonio questa settimana. Questa settimana si terranno quattro aste, senza l’asta polacca bisettimanale. Il segnale proveniente dalle previsioni meteorologiche è da neutro a leggermente rialzista a causa della debole produzione di energie rinnovabili, in particolare del vento molto più basso nei giorni più vicini. La forte salita di tutte le commodities a causa del possibile divieto di importare carbone russo anche in Asia, ha influenzato la salita dell’EUA. La pubblicazione dei dati settimanali sull’impegno dei trader sarà monitorata attentamente. I dati della scorsa settimana hanno mostrato che i fondi di investimento hanno aumentato le posizioni corte nette al livello record di 39,2 Mt nella settimana terminata il 23 febbraio, rispetto ai 37,6 Mt della settimana precedente.
Outlook: bullish