Panoramica mercati
Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è tornato al livello dell’inizio della scorsa settimana, al 4,07%. Il rapporto sull’occupazione statunitense di gennaio ha rappresentato un punto di svolta: sono stati creati 353.000 posti di lavoro, con i mesi precedenti rivisti al rialzo, e i salari hanno registrato una forte accelerazione nel corso del mese (+0,6%) e su base annua (4,5%). La probabilità implicita di un taglio dei tassi a marzo è scesa al 18% e quella di un taglio a maggio all’80%. In un’intervista per il programma della CBS “60 Minutes”, Jerome Powell ha ripetuto che i membri della Fed stanno “solo” considerando 3 tagli dei tassi quest’anno, ma questo è stato fatto giovedì, prima del rapporto sull’occupazione. Va notato tuttavia che, nonostante il violento rialzo dei tassi a lungo termine, venerdì i mercati azionari statunitensi hanno registrato robusti guadagni: +1,1% per l’S&P 500 e +1,7% per il Nasdaq. Il tasso di cambio EUR/USD è sceso leggermente, ora è intorno a 1,0780. Preoccupano però i dati provenienti dall’eurozona, in particolare dalla Germania, dove a dicembre le esportazioni e le importazioni sono diminuite rispettivamente del 4,6% e del 6,7%.
OIL
Il brent stamattina scambia a 78,22 $/b. il prezzo è sceso rispetto alla settimana scorsa. Da venerdì, l’esercito americano ha
intensificato gli attacchi contro le milizie appoggiate dall’Iran in Siria e Iraq e con l’aiuto dell’esercito britannico, ha anche lanciato
attacchi contro i ribelli yemeniti Houthi nello Yemen per fermare gli attacchi alle merci che passano attraverso il Canale di Suez
e il Mar Rosso. Gli Stati Uniti sostengono gli sforzi diplomatici del Qatar per ottenere un cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Una
raffineria russa appartenente a Lukoil è stata nuovamente colpita da un attacco ucraino a Volgograd. Ciò sta esercitando una
certa pressione sui prezzi del diesel, anche se non in modo eccessivo.
Outlook: sideways
GAS
La neve artificiale sulle piste da sci fino ad alta quota è la perfetta rappresentazione di questo febbraio decisamente caldo. Le previsioni a 45 giorni confermano temperature ben sopra la media con un weekend eccessivamente primaverile. Vento in riduzione ed un idro che fatica a rimanere su livelli medi non sono un buon presagio per il mese che ci accingiamo ad affrontare. La produzione Norvegese subisce un’importante riduzione dovuta ad un outage non pianificato a Nyhamna che porta ad una riduzione di 42 MSmc giornalieri. Flussi da Mazzara leggermente più alti e forse stabili, sembra confermarsi il live rumpup di fine Gennaio di cui parlavamo settimana scorsa. L’erogazione in Italia sembra invece aver avuto una battuta d’arresto: le alte temperature e la richiesta più esigua di gas riducono la necessità di buttare fuori il gas da stoccaggio. Non preoccupano comunque i livelli generali degli stoccaggi in tutta Europa. Questa mattina il mese di Marzo TTF scambia a 28,05 €/MWh (PSVTTF 1,05 €/MWh) mentre la summer24 TTF a 28,6 €/MWh (PSV-TTF 1,75 €/MWh). Outlook: bearish
POWER
Altra settimana poco invernale per Italia, Francia e Germania mentre strascichi di freddo restano su UK. Un nuovo abbassamento delle temperature sembra ad oggi in previsione per l’Italia dal 16 di febbraio mentre pre la Francia già da lunedì prossimo. Abbondanti precipitazioni sono previste per il weekend italiano accompagnate da vento copiosamente sopra alla media stagionale, pertanto, lo spot resterà debole fino al nuovo abbassamento delle temperature. Per l’Italia sembra confermato soprattutto sulla week 8, dove già gli outlook di lungo periodo prevedevano temperature sotto media. Il resto della curva power prosegue in un trend sideways-bearish. I cal sia tedesco che italiano potrebbero essere giunti ad una fase di accumulo e lateralità prima di una ripartenza di trend. Il cal italiano ha chiuso la giornata del lunedì a 95,75 €/MWh in calo del 2,4% rispetto all’open della stessa mattina. Outlook: sideways-bearish
CO2
Il prezzo eua DEC-24 ieri ha chiuso la sessione a 62,59 €/ton in leggera discesa rispetto al close di venerdì di 63,50 €/ton. Il calo delle forniture all’asta di questa settimana, senza l’asta polacca bisettimanale, potrebbe rappresentare un fattore di supporto per il prezzo. Questa settimana si svolgeranno solo quattro aste. Il segnale proveniente dalle previsioni del tempo è di vento in discesa da mercoledì in Germania e allo stesso tempo temperature molto calde. Martedì 5 febbraio l’UE pubblicherà la sua comunicazione e valutazione d’impatto dell’obiettivo 2040, che sarà attentamente monitorata dai partecipanti al mercato delle emissioni. Ma è improbabile che ciò abbia un impatto maggiore sui prezzi nel breve termine. Outlook: sideways