PANORAMICA MERCATI
Il leggero calo dei mercati azionari statunitensi di venerdì non dovrebbe essere preso troppo alla leggera. I titoli tecnologici sono diventati così importanti che la minima notizia negativa da parte di una o due aziende (Intel e Apple questa volta) potrebbe far crollare gli indici. Ma fondamentalmente, il flusso di notizie è rimasto positivo: i consumi delle famiglie statunitensi sono aumentati dello 0,5% in termini di volume a dicembre per il secondo mese consecutivo, mentre l’aumento su base annua del PCE core (indice dei prezzi della spesa) è sceso al di sotto del 3% per la prima volta da marzo 2021. Le vendite di case hanno registrato una forte ripresa (+8,3% m/m a dicembre), segno che il calo dei tassi a lungo termine sta già producendo i suoi effetti. Nell’Eurozona, le statistiche monetarie e creditizie di dicembre hanno confermato il miglioramento osservato a novembre. Ciò tende a sostenere la BCE, che non vuole affrettarsi a tagliare i tassi di interesse, ma l’85% dei mercati continua ad aspettarsi un taglio già ad aprile. Il tasso di cambio EUR/USD è rimasto intorno a 1,0850. La notizia della notte arriva dall’Asia, dove un tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione dell’impresa immobiliare cinese Evergrande, i cui debiti sono stimati in circa 330 miliardi di dollari. In questa fase c’è molta incertezza, soprattutto relativamente alla possibilità o meno che i tribunali cinesi applichino questa decisione. I creditori stranieri non otterranno molto indietro, il che aggraverà il calo degli investimenti esteri in Cina. Per quanto riguarda il mercato immobiliare cinese, si stima che circa 1,5 milioni di famiglie abbiano pagato anticipatamente gli appartamenti non consegnati.
OIL
Nella notte di domenica il Brent ha toccato gli 84,8 $/b, il livello più alto dall’inizio di novembre. Mentre il movimento al rialzo della scorsa settimana è dovuto principalmente ad aspettative di domanda più favorevoli. Nel fine settimana hanno preso il sopravvento le tensioni geopolitiche. Stamattina il brent scambia a 82,19 $/b. Innanzitutto, sabato, una petroliera è andata a fuoco nel Golfo di Aden, colpita da un attacco dei ribelli Houthi yemeniti. La petroliera era stata noleggiata da Trafigura e collegata a società con sede nel Regno Unito, ma presto divenne evidente che trasportava petrolio russo, normalmente non toccato dagli Houthi. Tuttavia, sembra probabile che si sia trattato di un errore e che questo evento non segni un cambio di strategia che metterebbe a rischio tutte le navi in transito nel Mar Rosso e nel Canale di Suez. In secondo luogo, un attacco di droni in Giordania, al confine con la Siria, ha ucciso 3 soldati statunitensi e ne ha feriti almeno altri 34. Le autorità americane accusano un gruppo filo-iraniano e Joe Biden, nel pieno della campagna presidenziale, viene invitato dai suoi oppositori a reagire attaccando direttamente l’Iran. Outlook: sideways
GAS
Un meteo sempre più fuori stagione è quello che possiamo osservare nelle previsioni di lungo periodo uscite oggi. Si prospetta infatti un fine inverno abbastanza tiepido per quasi tutta l’Europa. Piccola eccezione lo stivale, che ci lascia intravedere qualche giorno un po’ più in media con la stagione. La produzione Norvegese tiene flussi stabilmente alti senza particolari problemi sugli impianti, anche se con qualche piccola riduzione giornaliera. Ancora instabili i flussi nordafricani da Mazzara, i quali però negli ultimi giorni sembrano suggerire una salita per il mese di febbraio, con quella che sembrerebbe una rump-up di fine gennaio. Nel caso questo si verificasse il prossimo mese, vedrebbe una stabilità robusta a livello nazionale. L’erogazione in Italia continua con passo spedito e punte anche importanti, in linea con anni normali. Non preoccupano comunque i livelli generali degli stoccaggi che segnaliamo comunque svuotarsi più velocemente rispetto agli altri Hub Europei. Questa mattina il mese di Marzo TTF scambia a 28,28 €/MWh (PSV-TTF 0,95 €/MWh) mentre la summer24 TTF a 29,13 €/MWh (PSV-TTF 1,35 €/MWh). Outlook: sideways-bearish
POWER
Questi primi tre giorni di questa settimana sono gli ultimi di freddro stagionale perché a partire dalla prossima week partirà una bolla calda che porterà con sé anche vento e precipitazioni scarse. L’outlook sul breve torna decisamente bearish. All’estero la forte presenza di vento in Germania e nel resto del nordest Europa porterà gli spread con l’Italia ad allargarsi. Il cal tedesco ha aperto questa mattina 0,2 €/MWh sotto il close di ieri, mentre il cal italiano potrebbe aprire sul livello di chiusura di ieri. Siamo nuovamente all’interno di un periodo di lateralità, soprattutto sulla parte più a lungo termine della curva, coerentemente con il resto dell’energy complex. Outlook: sideways
CO2
Il prezzo eua DEC-24 ieri ha chiuso la sessione a 61,77 €/ton in discesa rispetto al close di venerdì a 63,10 €/ton. Il segnale proveniente dalle previsioni meteorologiche è leggermente ribassista a causa delle proiezioni di temperature superiori alla norma ed elevata produzione eolica questa settimana in Germania. L’elevata offerta all’asta potrebbe esercitare una pressione al ribasso sui prezzi EUA questa settimana. Questa settimana si terranno cinque aste, tra cui l’asta polacca bisettimanale. Tutte le aste recenti hanno visto un rapporto offerta-copertura inferiore a 2, a parte l’asta tedesca di venerdì, indicando una minore propensione per le quote. La pubblicazione dei dati settimanali CoT sarà monitorata attentamente. I dati della scorsa settimana hanno mostrato che i fondi hanno aumentato le posizioni corte nette a 34 Mt, in aumento di 6 Mt rispetto alla settimana precedente. Outlook: sideways