PANORAMI MERCATI
Questo pomeriggio il mercato azionario attende i dati sull’inflazione statunitense, che potrebbe guidare le prossime mosse della FED sui tassi. Ieri i mercati azionari statunitensi si sono mossi lateralmente con l’S&P 500 al -0,1% e il Nasdaq al +0,2%. I tassi di interesse a breve termine negli Stati Uniti sono leggermente scesi, mentre quelli a più lunga scadenza sono aumentati. Questa mattina il mercato in Asia è incerto, ma mostra ancora chiari segnali positivi, Nikkei +0,6% e Hang Seng +0,6%. Ieri la Casa Bianca ha annunciato che Biden incontrerà il cinese Xi verso la fine di questa settimana in occasione della riunione dell’OPEC. Il cambio Euro Dollaro è stabile e scambia a 1,07.
OIL
Stamattina il Brent viene scambiato a 82,71 $/b. I prezzi del petrolio sono aumentati negli ultimi 2 giorni in seguito al rapporto OPEC secondo cui la domanda dovrebbe rimanere forte. In particolare, nel suo rapporto mensile, l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio ha accusato gli speculatori del recente calo dei prezzi. Ha inoltre leggermente aumentato le previsioni per il 2023 relative alla crescita della domanda globale di petrolio e si è attenuta alla previsione relativamente elevata per il 2024. La scorsa settimana, i prezzi del petrolio sono scesi al livello più basso da luglio, colpiti dalle preoccupazioni che la domanda potrebbe diminuire nei principali consumatori di petrolio degli Stati Uniti e della Cina. Fondamentalmente non sta succedendo nulla e nemmeno il conflitto tra Israele e Hamas si sta evolvendo in modo significativo. Il ministro del Petrolio iracheno ha dichiarato di avere intenzione di visitare il Kurdistan iracheno nel tentativo di sbloccare le tensioni con la Turchia, che ancora impediscono la ripresa delle esportazioni di greggio da questa regione attraverso il porto turco di Ceyhan. Outlook: sideways
GAS
Previsioni a 45 giorni sicuramente più tranquille e stabili ci preannunciano un riavvicinamento alle temperature stagionali verso fine mese. Il vento continua ad essere importante su tutto il continente aiutando la situazione delle rinnovabili. L’idro invece vede un leggero calo dagli esorbitanti numeri che ci erano stati proposti per inizio novembre. La produzione Norvegese tiene flussi stabilmente alti, con poche e sporadiche manutenzioni. I flussi nordafricani da Mazara continuano ad essere instabili ed arbitrari generando non pochi problemi su tutto il sistema Italia, il quale, trovandosi in balia di scelte economiche su quel punto di ingresso, non riesce sempre a bilanciarsi. Raggiunta stabilmente una soglia storica per gli stoccaggi che si aggirano fra il 99 e il 100% di giacenza disponibile in tutta Europa. Questa mattina il mese di dicembre TTF scambia a 46,4 €/MWh (PSV-TTF -1,5 €/MWh) mentre la summer24 TTF a 46,35 €/MWh (PSV-TTF 0,775 €/MWh). Outlook: sideways-bearish
POWER
Sembra, ad oggi, ancora rinviato l’arrivo del freddo in Italia. L’ultimo run subseasonal mostra un riavvicinamento delle temperature verso la media solo su questa domenica e dalla metà della prossima settimana. La produzione da fonte eolica resta elevata, sopra alla media stagionale, sia per questa settimana, che per la prossima, in tutta Europa, mentre le piogge sono prevalentemente concentrate su Francia, Germania, Nordic e Uk per i prossimi 15 giorni. Fa eccezione, quindi, l’Italia che è prevista più dry per il resto di novembre, pertanto il livello record di produzione idro italiana su questo mese comincia a ritirarsi, pur rimanendo al di sopra della media degli ultimi 5 anni. Continua il trend laterale per la curva power, con lievi tentativi di rialzo in occasione di notizie che possono «scuotere» i mercati, nessuna delle quali ha mai, però, la solidità per dar inizio veramente ad un trend rialzista. Entrambi i prodotti calendar, sia quello tedesco che quello italiano, tradano nella banda inferiore di Bollinger e faticano a rompere al rialzo la linea mediana. Outlook: sideways
CO2
Il prezzo eua DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 77,04 €/ton in discesa dal close di venerdi 78,5 €/ton. L’ultimo COT pubblicato la settimana scorsa ha mostrato che i fondi di investimento hanno aggiunto posizioni corte nette a 29,9 milioni di tonnellate nella settimana terminata il 3 novembre, rispetto ai 22 milioni della settimana precedente. In una prospettiva più ampia, ciò significa che da metà ottobre, i fondi di investimento hanno triplicato le loro posizioni corte nette fino a raggiungere la posizione corta netta più grande mai segnalata da ICE ed EEX. Il segnale CoT è controintuitivo: la “visione ribassista” dei fondi aumenta il rischio di un possibile short squeeze. La fine dell’anno ha avuto un andamento simile negli ultimi anni: sia il 2021 che il 2022 hanno visto un aumento significativo del prezzo degli EUA durante le ultime 2 settimane di novembre. Ci sono solo quattro aste che si terranno questa settimana, senza l’asta polacca bisettimanale, e volumi d’asta leggermente inferiori potrebbero fornire supporto. Il calendario delle aste 2023 si conclude il 18 dicembre. EEX non ha ancora pubblicato il calendario 2024. Outlook: bullish