Panoramica mercati
I segnali positivi dell’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) e dell’Indice dei Prezzi di Produzione (PPI) degli Stati Uniti la scorsa settimana hanno dato una spinta alla propensione al rischio. Per l’intera settimana, lo Standard & Poor’s (S&P) 500 è avanzato del 2,4% e il Nasdaq del +3,3%. Il rendimento dei Treasury statunitensi a 2 anni è sceso di 18 punti base al 4,77% e il rendimento a 10 anni è sceso di 23 punti base al 3,83% mentre il rapporto EUR/USD è avanzato del 2,4% a 1,12. I rapporti bancari di venerdì (JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup) sono stati influenzati dalle notizie positive nell’attuale contesto dei tassi di interesse. La volatilità del mercato azionario (VIX/S&P 500) rimane al minimo storico di 13,3. Questa mattina i mercati asiatici e i futures sugli indici statunitensi sono scambiati al ribasso.
Il PIL del secondo trimestre cinese è stato molto inferiore alla previsione mediana allo 0,8% t/t e al 6,3% a/a.
I dati mensili di giugno mostrano che le vendite al dettaglio stanno perdendo slancio più velocemente del previsto. Tuttavia, la sorpresa al rialzo nella produzione industriale e negli investimenti in immobilizzazioni probabilmente mostra che parte dell’allentamento della politica sta iniziando a riflettersi nell’attività reale. Mentre il settore immobiliare è ancora in difficoltà e le esportazioni non stanno fornendo un ambiente favorevole.
OIL
Il Brent ha chiuso la scorsa settimana a 79,87 $/b, guadagnando 1,40 $/b sulla settimana precedente, ma in calo dopo il breakout di 80 $/b.
Stamattina il brent sta scambiando a 78,77 $/b. In effetti, le preoccupazioni sull’offerta si sono attenuate nelle ultime ore della scorsa settimana quando i giacimenti libici di El Feel e Sahara sono tornati online dopo proteste di breve durata, che hanno messo offline circa 370kbd.
Dal lato della domanda, l’AIE ha rivisto al ribasso le sue previsioni per il 2023 per la prima volta quest’anno poiché i segnali di una minore attività economica su scala globale sono sempre più visibili e la riapertura dell’economia cinese non ha soddisfatto le aspettative. Tuttavia, la revisione è inferiore di soli 200kbd rispetto alla stima precedente. L’AIE prevede ancora una crescita della domanda di petrolio di 2,2 mbg, portando la domanda totale a 102,1 mbg nel 2023. A breve termine, il porto di esportazione di petrolio della Nigeria ha interrotto le operazioni poiché questa settimana la Shell deve intraprendere ispezioni per una perdita. Il porto ha interrotto le operazioni da mercoledì, interrompendo le esportazioni di circa 200kbd. In combinazione con le perturbazioni libiche, questa notizia ha contribuito a sostenere il prezzo del Brent.
Outlook: sideways
GAS
Una settimana con un’Europa spaccata in due: un sud molto caldo con temperature che non faticheremo a definire tropicali e un nord graziato da un’ondata di alta pressione che porterà una rinfrescata nel weekend. Secondo il sub-seasonal uscito oggi quello che ci aspetta è un’estate con delle punte di calore alternate a temperatura sotto la media.
L’Italia in particolare vede un centrosud estremamente caldo, e un nord aiutato dalle correnti settentrionali. In un gioco che potremmo comunque definire a ribasso, dove lo spread con il JKM vede un allargamento dovuto ad un abbassamento più deciso della curva TTF, si inizia a temere la competizione Asiatica per il mercato americano del gas liquefatto. La produzione norvegese conclude le manutenzioni ripartendo a pieno carico e i flussi nordafricani si mantengono stabili. Gli stoccaggi decisamente pieni, anche rispetto agli anni precedenti, non destano per ora preoccupazioni. I dati sulla crescita cinese sorprendono a ribasso come i dati sull’occupazione negli USA. Questa mattina il mese di agosto TTF scambia a 26 €/MWh (PSV-TTF +0,9€/MWh) mentre il winter23 TTF a 45,98 €/MWh (PSV-TTF 0,6 €/MWh).
Outlook: sideways-bearish
POWER
Temperature sopra media, poco vento e scarse precipitazioni caratterizzano la settimana in delivery mentre sulla prossima settimana la situazione dovrebbe vedere una bassa pressione concentrarsi sulla parte nord-centro europea portando con sé un rinfrescamento delle temperature, vento e precipitazioni sopra la media stagionale.
La scorsa settimana si è creata un po’ di tensione sulla curva a seguito di un messaggio di warning da parte di EDF relativo al livello delle temperature dei fiumi intorno ai nucleari Le Bugey e St Alban che potrebbe essere motivo di spegnimento di dette centrali, qualora la situazione dovesse degenerare.
Tuttavia l’ultimo run subseasonal lascia spazio, sulla prossima settimana, ad un abbassamento delle temperature, scongiurando potenzialmente, almeno per il resto di luglio, il peggioramento dello stato di allerta. La curva power resta in attesa di eventuali aggiornamenti da parte di EDF, proseguendo in un trend laterale per questa settimana.
Outlook: sideways
CO2
Il contratto EUA DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 86,78 €/ton, leggermente a rialzo rispetto alla chiusura di venerdì a 86,35 €/ton. Un’offerta d’asta leggermente più alta questa settimana potrebbe esercitare una certa pressione, ma è probabile che sia controbilanciata dal supporto dell’imminente riduzione dei volumi d’asta ad agosto. Le ultime previsioni del tempo stanno inviando un segnale leggermente rialzista.
Le temperature saranno leggermente al di sotto del normale nel continente questa settimana, prima di salire di nuovo, il che implica livelli normali di domanda di raffreddamento. La revisione al ribasso delle previsioni di generazione eolica implica un potenziale aumento della produzione termoelettrica e della domanda di EUA. Gli ultimi dati di Commitments of Traders hanno mostrato che i fondi di investimento sono diventati netti short di 2 milioni di tonnellate, da 0,4 netti long della settimana precedente.
Outlook: sideways