Panoramica mercati
Montserrat-RegularNonostante l’attesa, i mercati azionari negli Stati Uniti hanno raggiunto il livello più alto da aprile: lo S&P 500 è salito del +0,9% e il Nasdaq del +1,5%. Il dato dei prezzi al consumo di oggi è molto importante, ma deve anche essere visto nel contesto con il dato dei prezzi di produzione di domani per avere un quadro più ampio della situazione dei prezzi.
In aggiunta a ciò, ovviamente, domani c’è la dichiarazione della Fed, che quasi tutti stanno aspettando. Anche i mercati azionari asiatici hanno scambiato nella stessa direzione durante la notte e la mattina: il Nikkei giapponese +1,6%, mentre l’Hang Seng ha perso lo 0,2%. Durante la notte, il tasso sui prestiti governativi negli Stati Uniti ha perso un certo numero di punti di interesse e un tasso di interesse a 10 anni è ora al 3,72%.
Irrompe sulla scena politica italiana la morte di Silvio Berlusconi, ex premier e fondatore di Forza Italia, partito che fa tuttora parte della maggioranza di governo assieme a FdI e Lega.
Indetta per domani, giorno del funerale nel Duomo di Milano, una giornata di lutto nazionale. Il mondo politico si interroga ora sul futuro di Forza Italia mentre, secondo gli analisti, la morte di Berlusconi potrebbe rafforzare la leadership della premier Meloni. Intanto, dopo le recenti tensioni con Bruxelles sui poteri della Corte dei Conti, si continua a parlare di Pnrr mentre prosegue la visita dei tecnici Ue a Roma per fare il punto su obiettivi e fondi previsti dal piano.
Oil
Il contratto di luglio del Brent ha chiuso la scorsa settimana a 74,79 $/b, perdendo 1,34 $/b settimana su settimana poiché il contesto macro sta pesando fortemente mentre i mercati iniziano a scontare la probabilità di una recessione nei prossimi trimestri. E anche senza una recessione, i prezzi del greggio dovranno affrontare venti contrari a causa di tassi di interesse più elevati, impedendogli di salire significativamente.
Il Brent è attualmente scambiato a 72,31 $/b. Goldman Sachs ha rivisto le sue previsioni per il 2023 e il 2024 in una nota ai clienti pubblicata questa domenica, portandole a 82 $/b e 91 $/b rispettivamente da 88 $/b e 99$/b. È la terza volta consecutiva che la banca americana abbassa le previsioni sui prezzi e riconosce di “non aver mai sbagliato così tanto per così tanto tempo”.
Dal lato fondamentale, le prospettive della domanda sembrano fosche poiché gli analisti prevedono un rallentamento dell’economia globale, mentre l’offerta rimane ampia allo stesso tempo, con gli Stati Uniti che raggiungono livelli record di produzione di greggio, flussi russi ancora forti e i rari tagli all’offerta dell’OPEC.
Outlook: sideways
Gas
Sebbene i fondamentali non diano spunti rialzisti, il protagonista indiscusso della settimana passata è stato un movimento tecnico di rialzo con una ritrovata volatilità. La domanda continua ad essere stabilmente bassa e gli stoccaggi decisamente pieni anche rispetto agli anni precedenti. La prima fase di manutenzioni sulla produzione norvegese volge al termine questa settimana con una progressiva ripresa dei flussi. Nonostante la fine delle manutenzioni programmate sulle pipelines che portano gas dal nord-africa in Europa i flussi non tornano ai più alti livelli di maggio, segno di una probabile ottimizzazione dei contratti take-or-pay rispetto alle consegne invernali.
Terminano anche le manutenzioni sul Turkstream. Un send-out da LNG scarico caratterizza la compagine inglese mentre il continente gode ancora di una supply mediamente alta nonostante gli spread con i mercati asiatici continuino a segnalare una situazione di possibile riduzione. Il liquefattore norvegese di Hammerfest dopo le problematiche di inizio mese dovrebbe tornare operativo il 14 giugno. Questa mattina il mese di luglio TTF scambia a 28,8 €/MWh (PSV-TTF +0,7€/MWh) mentre il winter23 TTF a 44,7€/MWh (PSV-TTF-0,25 €/MWh).
Outlook: sideways-bullish
Power
La settimana in delivery è caratterizzata ancora da temperature sotto media stagionale, vento scarso e abbondanti precipitazioni, mentre a partire dalla prossima settimana dovrebbe ritornare predominante l’alta pressione e dar inizio effettivamente a temperature più estive accompagnate da minor pioggia e vento sempre sotto media stagionale. I prezzi sullo spot potrebbero ritornare ad essere più tesi. Lo scorso venerdì è stata una giornata di short squeeze generalizzato su tutto l’energy complex.
Il CAL23 tedesco, che aveva aperto a 125 €/MWh, è arrivato a toccare il suo massimo a 136 €/MWh per poi chiudere tre euro sotto. Sul grafico settimanale si è formata la prima candela verde da metà maggio sostenuta tra l’altro da volumi importanti, il che potrebbe essere segnale di un’inversione di trend che verificheremo nelle prossime settimane. Anche il CAL23 italiano ha segnato una candela in forte rialzo, oltre 8 €/MWh rispetto alla sua apertura. Questa settimana potrebbe essere una settimana di lateralità e consolidamento del movimento dello scorso venerdì.
Outlook: sideways-bullish
EUA
Il prezzo del contratto DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 88,22 €/ton in forte rialzo rispetto alla chiusura di venerdì a 86,14 €/ton. Questa settimana il prezzo EUA dovrebbe essere supportato da un’offerta d’asta inferiore. Ci sono quattro aste in corso questa settimana a causa della mancanza dell’asta bisettimanale polacca di mercoledì. Il contratto ha fissato la settimana a 86,14 €/t, in aumento di 7 €/t rispetto alla chiusura del venerdì precedente.
I volumi degli scambi sono stati inferiori giovedì scorso, a 16,9 Mt, a causa della festività del Corpus Christi in alcune parti d’Europa, ma sono stati piuttosto forti per il resto (tra 21,8 Mt e 23,4 Mt) per il contratto giornaliero anteriore di dicembre su ICE. Gli ultimi dati di Commitments of Traders hanno mostrato che i fondi di investimento hanno aumentato le loro posizioni corte nette a 25,357 Mt la scorsa settimana, quasi raddoppiando rispetto ai 13,772 Mt della settimana precedente. Si tratta delle posizioni corte nette più alte dall’inizio della segnalazione dei dati CoT nel 2018.
Outlook: bullish