Panoramica mercati
Ieri, i mercati azionari statunitensi hanno chiuso leggermente in ribasso (S&P 500 -0,2%, Nasdaq -0,1%) dopo il rally della scorsa settimana sulla scia della riduzione del tetto del debito. Allo stesso modo, le azioni di Apple sono aumentate la scorsa settimana, ma gli investitori hanno ora perso gran parte dei guadagni derivanti dalla presentazione del nuovo costoso visore per realtà mista di Apple. Questa è la prima nuova versione hardware di Apple dal 2015.
Mentre il presidente Mattarella sarà a Parigi in visita di Stato, la premier Meloni volerà a Tunisi nel tentativo di sbloccare il prestito dell’Fmi a favore del Paese del Nord Africa, come riferito da alcune fonti. Probabile che in entrambi gli appuntamenti si tocchi la questione della gestione dei flussi migratori che ha provocato tensioni tra Roma e Bruxelles. Di ieri le dichiarazioni del ministro dell’Economia Giorgetti che esclude l’introduzione di una tassa sugli extra-profitti delle banche.
Il governo intanto ha posto la fiducia sul decreto sulla pubblica amministrazione, oggi in aula alla Camera, che contiene la discussa norma che limita il controllo della Corte dei Conti sul Pnrr. Sul piano per la ripresa prosegue intanto la trattativa con Bruxelles dove ieri è volato il ministro Fitto che ha incontrato la presidente del Parlamento europeo Metsola. I futures azionari puntano a un inizio sostanzialmente neutrale oggi, con pochi rilasci di dati all’ordine del giorno ad eccezione degli ordini di fabbrica tedeschi e delle vendite al dettaglio dall’area dell’euro.
OIL
Il contratto di luglio del Brent si è chiuso la scorsa settimana con una nota rialzista in vista del fine settimana e della riunione dell’OPEC che si è svolta a Vienna il 3 e 4 di giugno. Il brent ha chiuso a 76,13 $/b, dopo aver toccato il supporto di 71,6$/b mercoledì. Stamattina, scambia a 75,92 $/b. Durante il fine settimana, l’OPEC ha deciso ancora una volta di manipolare le dinamiche del mercato petrolifero nonostante i tagli passati siano entrati in vigore solo un mese fa.
L’Arabia Saudita ha infatti annunciato un taglio di 1 mbd solo per luglio, che potrebbe essere prorogato se necessario. Gli Emirati Arabi Uniti vedranno le loro quote aumentare di 200kbd, poiché i produttori africani del gruppo hanno lottato per raggiungere le proprie quote, che sono state quindi ridotte. Infine, la produzione della Russia rimarrà invariata anche se è stata sollecitata dall’Arabia Saudita a rafforzare i tagli annunciati nelle scorse settimane. Tale taglio sosterrà i fondamentali nel breve termine, ma è improbabile che abbia un impatto duraturo poiché i fondamentali del mercato rimarranno sostanzialmente invariati. Tuttavia, l’annuncio evidenzia la volontà dell’OPEC, e in particolare dell’Arabia Saudita, di ottenere un mercato più ristretto.
Outlook: sideways
GAS
La giornata di lunedì ha visto un’importante risalita dei prezzi su un movimento tecnico accompagnato da notizie rialziste. In primis il taglio della produzione dell’OPEC+, in secondo luogo la mancanza di un accordo tra l’ANS ed EDF sul programma di manutenzioni delle centrali nucleari francesi ha fatto da propulsore sugli acquisti gas, in un mercato già teso per effetto dei primi segnali di riduzione delle navi LNG in arrivo.
Lo spread tra mercati asiatici ed europei è di fatto tornato ampiamente positivo sulla prima parte della curva, riducendo le aspettative di oversupply sull’estate appena iniziata. Di contro, le previsioni di breve-medio periodo sulla domanda gas-to-power sono minimizzate e il livello di giacenza degli stoccaggi europei continua a rimanere molto alto.
La settimana si preannuncia molto volatile con uno storno questa mattina di parte dei guadagni della giornata di ieri. Il flusso norvegese e dal nord Africa è ridotto per effetto delle manutenzioni programmate che termineranno la prossima settimana. Questa mattina il mese di luglio TTF scambia a 27,6 €/MWh (PSV-TTF +0,6 €/MWh) mentre il winter23 TTF a 42,6€/MWh (PSV-TTF -0,40 €/MWh).
Outlook: sideways
POWER
Altra settimana con poca produzione da fonte eolica un po’ in tutta Europa, mentre restano abbondanti le precipitazioni. Le temperature sull’Italia resteranno sotto media tendenzialmente per tutto il mese di giugno.
In Germania questa settimana il fabbisogno sarà indebolito dalla festa dell’8 giugno e dal ponte conseguente. Sul weekend tedesco, inoltre, il vento dovrebbe tornare sopra media. Intorno a metà della giornata di trading di ieri, il mercato ha intrapreso una rapida ascesa dei prezzi. Il taglio della produzione di oil da parte dell’OPEC+ la scorsa domenica, unitamente alla notizia uscita intorno alle 12:30 riguardante il mancato accordo tra EDF e ASN sul periodo di spegnimento dei reattori che dovranno essere oggetto di riparazione delle fessure da tensocorrosione, hanno svolto un ruolo di innesco dei rialzi dei prezzi su tutti i mercati energy.
La curva è, pertanto, salita rapidamente, in particolare il Q3 tedesco ha guadagnato 15,35 €/MWh nella sola giornata di ieri. A seguire anche i prezzi dei cal hanno segnato una candela positiva. Forse è ancora presto per parlare di inversione del trend bearish ma comunque si può ipotizzare un indebolimento dei ribassi e ci si può aspettare una settimana più bullish.
Outlook: sideways-bullish
CO2
Il prezzo del contratto DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 82,86 €/ton in forte rialzo dai valori di venerdì (78,54 €/ton). L’EUA potrebbe ricevere un po’ di sostegno dal sentiment positivo delle materie prime energetiche, trainato dal gas e dal power Germania.
Questa settimana il prezzo EUA dovrebbe subire pressioni dall’aumento dell’offerta all’asta. Ci sono cinque aste in corso questa settimana, compresa l’asta polacca bisettimanale di mercoledì. I volumi degli scambi sono stati bassi lunedì a causa delle festività in tutta Europa, ma sono stati recuperati abbastanza tra i 20 e i 28 milioni di tonnellate per il contratto giornaliero anteriore di dicembre su ICE.
Gli ultimi dati di Commitments of Traders hanno mostrato che i fondi di investimento hanno aumentato le loro posizioni corte nette a 13,772 Mt la scorsa settimana, dai 4,7 Mt della settimana precedente. Si tratta delle posizioni corte nette più alte dall’inizio della segnalazione dei dati CoT nel 2018, a indicare che potrebbero essere inclini ad aggiungere posizioni lunghe al momento, sostenendo i prezzi.
Outlook: bullish