Panoramica mercati
I prezzi degli indici negli Stati Uniti hanno avuto uno sviluppo misto (S&P 500 immutato, -0,2%, Nasdaq +0,2%). L’andamento delle azioni asiatiche è misto (Nikkei +0,9%, Hong Kong -0,5%, Shanghai +0,4%) a seguito dei forti rapporti societari giapponesi e del surplus commerciale cinese superiore alle attese ad aprile. Le esportazioni cinesi sono aumentate dell’8,5% su base annua (previsto 8%) mentre le importazioni sono diminuite del 7,9% (previsto invariato). Il risultato mostra che la domanda interna in Cina ha ancora molta strada da fare prima di una piena ripresa, che le prospettive a breve termine per l’industria cinese sono difficili e che la Cina ha bisogno di una politica monetaria di sostegno costante.
Il risultato supporta l’opinione secondo cui la riapertura della Cina non sarà lo stesso motore per il mondo esterno delle precedenti riprese cinesi. Il dollaro si è leggermente rafforzato contro l’euro. Il nuovo presidente della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha dichiarato in un’audizione parlamentare che la BOJ terminerà la sua politica di controllo della curva e inizierà a ridurre il suo bilancio quando l’inflazione sarà giudicata sostenibile nel suo cammino verso l’obiettivo del 2%. Secondo Ueda, ci sono alcuni segnali positivi per l’andamento dell’inflazione.
OIL
I prezzi del petrolio sono scesi martedì, rinunciando ad alcuni dei forti guadagni delle due sessioni precedenti, mentre il mercato è rimasto cauto in vista dei dati sull’inflazione statunitense di aprile, che saranno fondamentali per la prossima decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve. Stamattina il brent scambia a 76,71 $/b.
Mentre i mercati petroliferi sono scesi bruscamente la scorsa settimana, i prezzi sono aumentati venerdì e lunedì quando i timori di recessione si sono attenuati negli Stati Uniti, il più grande consumatore di petrolio al mondo, e alcuni trader hanno considerato esagerato il calo di tre settimane del greggio a causa delle preoccupazioni sulla domanda. Un ciclo di tagli volontari alla produzione da parte di alcuni membri dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e alleati (OPEC+), inizia questo mese e il gruppo terrà la sua prossima riunione il 4 giugno.
A sostegno anche dei prezzi del petrolio, la provincia canadese dell’Alberta ha dichiarato lo stato di emergenza durante il fine settimana in risposta agli incendi che hanno causato lo sfollamento di quasi 30.000 persone e hanno spinto i produttori di energia a chiudere almeno 280.000 barili di petrolio equivalente al giorno, oltre il 3% dell’export del Canada.
Outlook: sideways
GAS
Continua la tendenza ribassista sul mercato a pronti e supportiva sui contratti a termine più in là nella curva. Anche se il time spread Q3-winter23 sembra aver trovato una fase di stallo.
Dal punto di vista fondamentale continuano le iniezioni negli stoccaggi, con una domanda su maggio non particolarmente brillante mentre alcune manutenzioni programmate riducono l’offerta di gas. Nel dettaglio, la produzione norvegese continua a essere comunque importante in attesa di un calo previsto per la seconda parte di maggio e dal nord-africa le riduzioni manutentive impattano prevalentemente sull’Italia (che comunque registra livelli di giacenza in stoccaggio superiore alla media europea).
Infine l’LNG continua a essere fortemente protagonista nonostante manutenzioni sparse sui rigassificatori europei e un problema sul liquefattore norvegese di Hammerfest.
Questa mattina il mese di giugno TTF scambia a 36,80 €/MWh (PSV-TTF +1,3 €/MWh) mentre il winter23 TTF a 55,1 €/MWh (PSV-TTF – 0,5 €/MWh).
Outlook: sideways
POWER
Caratteristica di questa prima metà di maggio per lo spot power italiano sarà l’abbondanza delle precipitazioni che sono, al contrario, state molto carenti sui primi quattro mesi di quest’anno. In alcune giornate arriveremo anche al di sopra della media stagionale e non difficilmente potremo aspettarci di superare il livello mensile del 2022.
In questa settimana, pesa sulle zone italiane la riduzione del cavo tra Sicilia e Calabria, oltre a tutta una serie di manutenzioni programmate di impianti sia a gas che a carbone, che però saranno egregiamente sostituiti dalle rinnovabili. Lungo la curva rimaniamo ancora in una fase di attesa. I cal navigano a vista al di sotto della nuvola di Ichimoku nel tentativo di romperne la resistenza e tentare una ripresa di trend rialzista.
Outlook: sideways-bullish
CO2
Il prezzo del contratto DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 85,59 €/ton, in leggero aumento rispetto al close di venerdì a 84,96 €/ton. I prezzi EUA potrebbero ricevere supporto dai minori volumi d’asta previsti per il mese di maggio. I dati del Commitments of Traders pubblicati mercoledì e riferiti alla settimana terminata venerdì 28 aprile, hanno mostrato che i fondi di investimento hanno ridotto la posizione lunga di 9,9 milioni e aumentato la loro posizione corta di 2,3 milioni.
La scorsa settimana, la Commissione ha annunciato che quaranta milioni di quote del Fondo per l’innovazione sono già state programmate per la vendita nel 2023, con la Commissione che ora annuncia che “alcune” di queste entrate saranno utilizzate per finanziare il piano REPowerEU. I dettagli sugli importi esatti che andrebbero al REPowerEU rimangono poco chiari.
Outlook: bullish