PANORAMICA MERCATI
I mercati azionari americani sono scesi bruscamente ieri con ribassi, tra gli altri, dell’S&P 500 (-1,6%) e del Nasdaq (-2%). Il più forte driver è stata la continua preoccupazione per lo sviluppo e la stabilità del settore finanziario, manifestata più chiaramente da un calo del 49% delle azioni della First Republic Bank. La banca in difficoltà ha riportato guadagni drammaticamente peggiori del previsto. Ha ricordato all’intero mercato che è troppo presto per sopravvalutare il pericolo per il settore bancario e la propensione al rischio è diminuita ampiamente. Un punto positivo è che Alphabet (la società madre di Google) e Microsoft hanno registrato forti guadagni dopo la chiusura ed entrambi sono aumentati nel trading after-hour. Il prezzo del petrolio è sceso, così come il rendimento del decennale USA, che durante la giornata di negoziazione è sceso al 3,38%. Anche in Europa, la maggior parte dei mercati azionari è arretrata e l’EuroStoxx 50 è sceso di poco più dello 0,5%. Durante la notte, le borse asiatiche sono scese con Hong Kong che rappresenta una delle poche eccezioni. I futures indicano un’apertura positiva negli Stati Uniti, mentre le cose sembrano più lente in Europa.
GAS
Aprile volge al termine, ancora una volta con fondamentali ribassisti, nonostante le temperature sotto media. L’offerta di LNG continua a mostrare la sua forza, la produzione norvegese (parzializzata dalle manutenzioni) continua a spingere sopra le previsioni e anche dal nord-Africa i flussi continuano ad essere abbondanti. I time spread estate inverno seguono l’allargamento delle precedenti settimane, con le giacenze in stoccaggio ad ottimi livelli. Piccolo segnale rialzista fornito dal carbone, ma EUA e power (vedi dichiarazioni ASN) spingono nella direzione opposta. Anche il sostegno psicologico dei 40 €/MWh per il primo mese comincia a vacillare. Questa mattina il mese di maggio TTF scambia a 39,20 €/MWh (PSV-TTF +2,7 €/MWh) mentre il winter23 TTF a 54,2 €/MWh (PSV-TTF +0,1 €/MWh).
Outlook: sideways/bearish
POWER
L’ASN (società per la sicurezza nazionale francese) ha dichiarato martedì di considerare il calendario stabilito dalla società elettrica statale EDF per riparare i vari guasti ai reattori nucleari EDF come un calendario “appropriato”. Questa notizia ha causato un crollo dei prezzi power, in particolare in Francia, il Q4 è arrivato a scambiare a 230 €/MWh e il Q1 a 300 €/MWh con un crollo di 40-50 €/MWh circa. Mentre il cal francese in chiusura ha scambiato a 182 €/MWh, con un calo di 13 €/MWh dal giorno precedente. Ancora non ci sono notizie relative alla massimizzazione dei carboni italiani, Terna deve ancora uscire con i dettagli. Il cal tedesco ha chiuso ieri la sessione a 143 €/MWh, un euro in meno rispetto alla chiusura di lunedi. Il subseasonal uscito martedi mostra temperature in media o leggermente sotto in tutta Europa, solo in Spagna e nel sud della Francia le temperature mostrano un caldo anomalo per la stagione, in particolare nel sud della Spagna nel weekend potrebbero arrivare 40 gradi.
Outlook: bearish
OIL
Il petrolio sta scambiando a 81,04 $/b. Il Brent ha chiuso la scorsa settimana con un calo di $ 4,65 al barile, una perdita di circa il 5,4%. La perdita può essere principalmente spiegata dai timori della domanda dovuti alle decisioni di inasprimento della politica monetaria della banca centrale che stanno iniziando a mostrare i loro effetti. Gli investitori stanno iniziando a credere che una recessione sia uno scenario plausibile, dopotutto. L’effetto del taglio della produzione dell’OPEC+ di 1,6 miliardi di barili in totale è svanito, trainato dal sempre crescente aumento delle esportazioni russe. Le aspettative di un aumento della domanda in Cina sono al momento l’unica ancora di salvezza per i rialzisti del petrolio. La prossima settimana è l’esempio perfetto con il 1° maggio, una festa che in Cina che di solito aumenta la domanda di carburante per aerei a livello nazionale. I trader si aspettano una domanda record, poiché le prenotazioni di voli nazionali e internazionali hanno superato i livelli del 2019. Il 1° maggio segna l’inizio della stagione dei viaggi in Cina.
Outlook: sideways
CO2
Il prezzo del contratto DEC-23 ieri ha chiuso la sessione a 86,81 €/ton in forte calo rispetto al close di lunedi di 88,56 €/ton. Possiamo aspettarci ulteriori perdite nel mercato delle emissioni, questa settimana ci saranno 5 aste, ci stiamo avvicinando alla data della compliance e sembra non ci sia più interesse sul lato acquisti. La scorsa settimana su ICE sono stati scambiati 90,2 milioni di permessi del contratto DEC-23, un numero superiore ai 66,9 milioni scambiati la settimana precedente. L’aumento dei volumi è principalmente dalla parte del venditore. Ieri il Consiglio europeo ha approvato la riforma ETS dell’UE, il CBAM e diverse legislazioni Fit for 55. Queste votazioni sono in gran parte note, infatti non hanno avuto impatto sui prezzi.
Outlook: bearish