Panoramica mercati
Dopo i toni positivi in Europa, il settore tecnologico ha alzato le borse negli Stati Uniti e l’S&P 500 ha chiuso in rialzo dell’1,2%, il Nasdaq del 2%. L’Euro Stoxx 50 è in rialzo di quasi il 7% dall’inizio dell’anno. Anche i mercati statunitense e cinese sono in crescita, ma solo del 2-3%. È chiaro che il sentiment del mercato ora vede almeno un ridotto rischio di recessione. L’umore si sta ovviamente diffondendo anche in Asia, dove il Nikkei giapponese è ora scambiato all’1,6%. In Corea del Sud, le autorità annunciano anche l’intenzione, nella prima metà di quest’anno, di rimuovere una serie di regolamenti che rendono difficile per gli investitori stranieri negoziare sulla borsa locale. Le aspettative di un aumento della domanda quando la Cina si aprirà, stanno sostenendo il prezzo del petrolio, che è in leggero aumento. Il petrolio Brent è ora scambiato a poco più di 88 dollari al barile. L’euro si rafforza contro il dollaro (1,087) e conferma l’immagine che la BCE continuerà ad alzare i tassi di interesse quando la Fed finirà di farlo. I rendimenti a lungo termine continuano la tendenza al rialzo della scorsa settimana e il rendimento del decennale statunitense è ora al 3,52%, ancora leggermente al di sotto del recente picco rialzista intorno al nuovo anno appena al di sotto del 3,90% e del 4,25% alla fine di ottobre 2022.
Oil
I prezzi del petrolio continuano a salire, il Brent è ora sopra gli 88 dollari al barile, il più alto dall’inizio di dicembre, poco prima che venissero messi in atto l’embargo e il price cap sul petrolio russo. Le speranze di una ripresa della domanda cinese continuano a spingere i prezzi al rialzo, così come la tendenza al ribasso del dollaro USA. Inizia a destare preoccupazione anche la vicinanza dell’embargo sui prodotti petroliferi russi, soprattutto perché nelle ultime settimane l’attività delle raffinerie statunitensi è diminuita a seguito della ondata di freddo che ha colpito il Paese all’inizio di gennaio, e l’azione sindacale minaccia di chiudere l’attività delle raffinerie in Europa. C’è stato un chiaro allargamento degli spread dei prezzi dei prodotti rispetto al petrolio greggio. Il crackspread sul diesel è a livelli record, mentre non era così alto sulla benzina dall’agosto 2022. Le posizioni lunghe nette nel WTI sono salite al livello più alto degli ultimi 2 mesi. Inoltre, i dati Baker-Hugues sui pozzi di perforazione attivi hanno mostrato una chiara flessione verso il basso, con un calo da 623 a 613 pozzi nell’ultima settimana, che non fa ben sperare per un forte rimbalzo della produzione statunitense nei prossimi mesi. Outlook: bullish
Gas
Settimana supportiva per il mercato a pronti, questo non scoraggia però le vendite dei contratti futures. Il meteo infatti supporta i prezzi spot ma le previsioni di lungo periodo allontanano i rischi di un febbraio rigido. Anche sulla supply qualche difficoltà, norvegese ridotto da alcune manutenzioni, flussi russi ulteriormente ridotti (probabilmente per scelte commerciali dei compratori), gas dal nord-africa sotto media (anche qui per scelte commerciali e/o crescente domanda alla fonte per il freddo che sta investendo la costa settentrionale dell’Africa). Il sendout da LNG registra una flessione rispetto a dicembre e le programmazioni si fanno meno folte, con anche alcuni cargo vuoti che si apprestano a reload a Zeebrugge. La competizione con il JKM rimane stabilmente serrata, ma a livello di bilancio europeo non desta particolari preoccupazioni, vista anche la giacenza di gas negli stoccaggi molto alta. Sempre per quanto riguarda il mercato del gas liquefatto, si segnala che ACER ha cominciato a pubblicare i prezzi di riferimento per l’Europa. Questa mattina il mese di febbraio TTF scambia a 60 €/MWh (PSV-TTF febbraio +1,30 €/MWh) mentre la summer23 TTF a 61,6 €/MWh (PSV-TTF sum23 +0,9 €/MWh). Outlook: sideways
Power
La settimana in delivery riporta i prezzi sopra ai 200 €/MWh sia in Italia che in Francia e Germania, le temperature restano sotto media stagionale fino all’inizio della week front, mentre il vento e l’idro in Italia riescono a mitigare in parte la bullishness derivante dal fabbisogno sopra media. La prossima settimana sarà decisamente più tranquilla, soprattutto in Germania, dove potremo nuovamente vedere livelli record di produzione eolica. Gli spread Germania-Italia sulla curva si stanno allargando rispetto all’inizio dell’anno, e anche lo spread sul cal 2024 torna positivo, rispetto alla partenza a quasi -30 €/MWh di inizio 2023. I cal, visti singolarmente, stanno tentando una ripartenza di trend positivo anche se al momento dal punto di vista grafico la situazione resta ancora bearish, con l’oscillatore RSI ancora vicino alla zona di ipervenduto e prezzi ben al di sotto di tutte le media mobili semplici principali. Outlook: sideways-bearish
CO2
Il prezzo del contratto EUA dec-23 ieri sera ha chiuso a 84,46 €/ton in leggero calo rispetto al close di venerdi 85,09 €/ton (circa il 6,5% rispetto al close del venerdi precedente). I prezzi EUA saranno sostenuti dalla bassa generazione di vento in Germania poiché si prevede che rimangano al di sotto della norma stagionale per il resto della settimana; allo stesso modo, i prezzi saranno supportati dal freddo, poiché si prevede che l’ondata di freddo si estenderà per tutta la settimana mantenendo le temperature intorno ai 2°C al di sotto della norma stagionale. Questa settimana avremo 4 date d’asta con 9,17 milioni di permessi in offerta. I dati sull’open interest per i contratti di marzo sono alti rispetto agli altri anni, mentre i dati sull’open interest per i contratti di dicembre sono relativamente bassi. Questo potrebbe suggerire che stiamo vedendo il supporto dai compliance buyer. I dati sugli impegni dei trader pubblicati la scorsa settimana, corrispondenti alla settimana terminata il 13 gennaio, mostrano che le società di investimento hanno aumentato la loro posizione corta di 3,5 milioni mentre le imprese commerciali hanno aumentato la loro posizione corta di 8,9 milioni. Questo spiega alcuni dei movimenti ribassisti registrati la scorsa settimana. Outlook: sideways