Macro
Il buon sentiment del mercato azionario è proseguito negli Stati Uniti e l’indice generale del mercato azionario (S&P500) è aumentato dell’1,2% nella giornata di ieri. Un calo più grande del previsto degli indici PMI statunitensi di ieri sia per il settore manifatturiero che per quello dei servizi, sono attualmente interpretati come positivi dai mercati azionari in quanto aumentano la probabilità di una Fed leggermente più debole. I rendimenti degli Stati Uniti a 10 anni sono scesi di alcuni punti e il dollaro è leggermente più debole a 0,99 rispetto all’euro. Rishi Sunak è diventato primo ministro nel Regno Unito e diventerà il terzo primo ministro in sole sette settimane. La notizia della sua elezione è stata accolta positivamente dai mercati finanziari, con rendimenti obbligazionari in calo e una sterlina più forte. Xi Jinping è stato rieletto presidente per un terzo mandato di 5 anni, diventando il primo leader dopo Mao Zedong con più di 2 mandati. Stamattina alla camera ci sarà la fiducia del nuovo governo Meloni. La situazione geopolitica resta precaria. I governi occidentali ieri hanno respinto le affermazioni della Russia secondo cui l’Ucraina stia preparando una “bomba sporca”. La Russia ora prevede di portare la questione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Oil
Il Brent sta scambiando a 91,45 $/b stamattina. I prezzi sono molto simili a quelli della settimana scorsa. I timori per le prospettive di crescita in Cina ed Europa alimentano le preoccupazioni per la domanda globale. La Cina ha pubblicato il dato sul PIL del terzo trimestre, che ha mostrato un aumento del 3,9% su base annua per il periodo luglio settembre, più del 3,5% atteso. Tuttavia, è ancora chiaramente al di sotto dell’obiettivo del 5,5% del partito Comunista. Per quanto riguarda le forniture, la prossima riunione dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dei suoi alleati, gruppo noto come OPEC+, non si terrà prima di inizio dicembre, dopo aver annunciato un taglio da 2 milioni di barili al giorno all’inizio di questo mese. Inoltre, il piano del governo Biden di continuare a rendere disponibile petrolio dalle riserve strategiche probabilmente avrà solo un impatto limitato sugli attuali livelli di prezzo, secondo gli analisti di Goldman Sachs. L’Arabia Saudita sta anche cercando di rafforzare i suoi legami con Cina e India per prevenire un forte deterioramento delle relazioni con gli Stati Uniti dopo l’ultimo incontro dell’OPEC+. Il ministro dell’Energia saudita e il suo omologo cinese hanno tenuto una videoconferenza e hanno deciso di rafforzare i legami energetici tra i due paesi.
Outlook: sideways
Gas
L’alta pressione continua ad essere protagonista, soffocando la domanda gas per il riscaldamento. Gli stoccaggi non hanno più flessibilità a iniettare ulteriori volumi rispetto a quelli programmati. Il traffico di navi LNG è sempre ai massimi a saturare le capacità di rigassificazione in tutta Europa. Il mercato a pronti tende a prezzi sotto i 30 €/MWh portando produzione norvegese, flussi dal nord Africa e gas russo ad essere ridimensionati. Di contro, questi prezzi potrebbero risvegliare la domanda industriale e per la produzione di energia elettrica da gas. La curva sconta il rischio sulle prime consegne invernali, rimanendo molto supportato per i contratti con consegna sulla prossima estate (dove la competizione con i mercati asiatici è molto più vivace). In attesa dei dettagli dalla Commissione Europea sulle riforme del mercato energetico, il mercato rimane in vendita. Questa mattina il mese di novembre TTF scambia a 93,00 €/MWh (PSV-TTF novembre -7,50 €/MWh) mentre il Q123 TTF a 139,00 €/MWh (PSV-TTF Q123 -3,00 €/MWh).
Outlook: bearish
EUA
Il prezzo del contratto EUA-DIC 22 ha chiuso a 72,4 €/ton nella giornata di ieri in forte salita rispetto al close di venerdì a 69,04 €/ton. Questa settimana i volumi dell’asta EUA saranno superiori di 3,1 Mt rispetto al volume della settimana precedente a causa dell’asta bisettimanale polacca di mercoledì. Ciò porterà sul mercato un totale di 12,5 Mt di EUA. La scorsa settimana tutte le aste tranne una sono state liquidate con un premio al mercato secondario fornendo un supporto ai prezzi EUA. I dati di Commitment of Traders di mercoledì scorso mostrano un aumento delle posizioni corte nette dei fondi di investimento con un leggero aumento di 0,6 Mt il 14 ottobre.
Outlook: sideawys
Power
Prosegue e termina questo ottobre con un meteo decisamente bearish che, ad oggi, sembra inoltrarsi anche in novembre. I prezzi del gas, scesi rapidamente sullo spot dallo scorso venerdì, si riflettono altrettanto velocemente sulla discesa dei prezzi power sul breve. La riunione dei leaders europei lo scorso giovedì e venerdì ha convogliato le misure delineate dai Ministri dell’energia il 18 di ottobre verso un accordo. I punti principali sono: corridoio di prezzo dinamico ai prezzi TTF temporaneo, creazione di un nuovo benchmark di prezzo per LNG, acquisti congiunti con obbligo riempimento tramite questi degli stoccaggi per una quota pari al 15%, maggiore trasparenza e solidarietà tra i Paesi Membri ed, infine, nonostante una iniziale riluttanza, sembra essere seriamente preso in considerazione il modello iberico di tope (limite). Il CAL23 tedesco prosegue il suo iter sulla banda inferiore di Bollinger con un trading per lo più laterale-bearish. L’importante supporto dato dalla media mobile a 100 periodi è stato rotto, proprio martedì scorso, ed, ora, l’oscillatore RSI sembra segnalare un po’di accelerazione al ribasso. L’apertura del CAL23 italiano di oggi potrebbe essere sotto la chiusura di ieri a 314 €/MWh.
Outlook: bearish